sabato 7 novembre 2009

Internalizzazione operatori, precontratto sindacati con Sanitaservice


Foggia - ACCELLERARE i tempi nella firma del contratto delle associazioni di imprese, della sanità privata, con i lavoratori che attendono da 49 mesi il rinnovo, stipulando accordi direttamente con le strutture operanti nel settore. E’ l’obiettivo raggiunto dalle segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil di Capitanata, che hanno sottoscritto nella giornata di ieri un pre-contratto nazionale, relativo al persone non medico di Sanitaservice, la società che svolge tra gli altri i servizi di ausiliariato e 118, dopo l’internalizzazione voluta dalla Asl di Foggia.
“Per un accordo – affermano Francesca Tavano (Fp Cgil), Antonio Cisternino (Fp Cisl), Luigi Giorgione (Uil Fpl)– che è stato possibile grazie alla sensibilità mostrata dalla direzione generale di Sanitaservice e nello specifico dall’amministratore unico Antonio Di Biase. In questo modo è possibile sanare lo scandalo di un contratto scaduto da oltre quattro anni”.
Nel pre-contratto nazionale sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali aziendali e firmato dai segretari generali delle sigle di categoria nazionale di Cgil Cisl e Uil, definiti per i tutti i 740 lavoratori di Sanitaservice gli aumenti tabellari per il rinnovo del Ccnl 2006/2009 – biennio economico 2006/2007. La decorrenza dell’incremento mensile a regime è stata convenuta al 1° gennaio 2008. Definite anche una tantum e arretrati, che per il 2008 e il 2009 saranno corrisposti anche a tutto il personale in servizio alla data di sottoscrizione del pre-contratto e, in proporzione al servizio prestato, al personale che ha cessato il rapporto di lavoro per collocamento a riposo o che ha interrotto il rapporto di lavoro nel corso del 2008 e del 2009.


L'ASL BR ha istituito, lo scorso 7 ottobre, il gruppo di lavoro per avviare il processo di internalizzazione con l'obiettivo primario del miglioramento qualitativo, quantitativo ed economicamente vantaggioso dei servizi erogati. Il tutto in ottemperanza alla direttiva della Regione Puglia con la quale si istituisce l'"in house providing" che letteralmente vuole dire "gestione in proprio", ossia un modello di organizzazione e gestione dei servizi pubblici, in questo caso sanitari, adottato attraverso propri organismi, cioè senza ricorrere al libero mercato. Pertanto il gruppo di lavoro, composto dal direttore dell'Ufficio Sviluppo Organizzativo, dottor Narracci, dal direttore dell'Area Gestione del Patrimonio, dottor Chiari e dal direttore dell'Area Gestione delle Risorse Finanziarie, dottor Capochiani, ha il compito di elaborare un progetto di costituzione di una "Società in House" con la stesura di una bozza di Statuto e di un Piano Economico Finanziario per almeno i primi cinque anni di vita della Società il cui oggetto sociale dovrà riguardare l'assistenza psichiatrica, i servizi di supporto amministrativo, il servizio 118 e l'ausiliariato. Accanto a ciò il direttore generale dell'ASL BR, Rodolfo Rollo, ha inviato all'Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Area Politiche per la promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità, un progetto preliminare per l'avvio della sperimentazione gestionale del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, in ottemperanza alla deliberazione dela Giunta regionale n. 1164, Tale progetto, come comunicato dal dirigente dell'Ufficio per la Gestione degli Affari generali dell'ASL BR, Maria Grazia Coluccia, è stato elaborato proprio sulla base delle direttive e dei parametri stabiliti dalla deliberazione regionale n.1164/09 e di quella della precedente deliberazione della Giunta regionale n. 745 del 5 maggio 2009 avente ad oggetto "Criteri e procedure per l'attivazione di progetti di sperimentazione gestionale". Il progetto proposto nella formulazione "preliminare" sarà definito con particolare riferimento agli "investimenti e al "piano degli ammortamenti" in sede di progetto definitivo. Ufficio Stampa Asl Br

mercoledì 4 novembre 2009

Notizie sulla febbre suina


Tutte le notizie e gli aggiornamenti sulla nuova influenza. Febbre suina, influenza A, virus H1N1. Comunque la si voglia chiamare la nuova influenza, dai primi casi registrati tra il Sud degli Stati Uniti e il Messico, ha conquistato terreno trasformandosi in una vera e propria pandemia, come annunciato nel mese di giugno dall'Oms.Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio rassicura la popolazione italiana dichiarando che il virus A/H1N1 è meno aggressivo dell’influenza stagionale che lo scorso anno ha provocato la morte di circa 8mila persone. Ma tra campagne di vaccinazione e prevenzione, la preoccupazione cresce. Ecco di seguito un breve vademecum sulla pandemia.COME CI SI DIFENDE DAL VIRUS. “La miglior difesa sei tu” recita uno spot diffuso dalla Croce rossa italiana. Perché la prevenzione dell’influenza A parte da semplici regole di condotta alla portata di tutti, anche dei bambini. Per questo motivo il governo sceglie come testimonial della campagna di prevenzione Topo Gigio che illustra le 5 regole d’oro contro il virus. 1) Lavati spesso le mani con acqua e sapone e conta sino a 20 prima di smettere;2) Copri la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando tossisci o starnutisci e poi fai subito centro nel cestino;3) Non scambiare gli oggetti o il cibo con i tuoi amici (penne, matite, bicchieri, posate, merendine e altro);4) Non toccarti gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate: il virus dell'influenza passa da lì;5) Fai attenzione, il virus dell'influenza è campione di salto in lungo: non stare vicino a chi ha i sintomi; SINTOMI. I sintomi dell’influenza da virus A/H1N1 "sono gli stessi di ogni sindrome influenzale" dichiara a SKY TG24 Mauro Ucci, segretario nazionale della FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale) e, come illustra il Ministero della Salute, comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.In particolare, l'influenza A (H1N1) viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi: cefalea; malessere generalizzato; sensazione di febbre (sudorazione brividi); astenia (debolezza); e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse; mal di gola (faringodinia); congestione nasale.Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che: i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali che invece si possono manifestare con irritabilità, pianto, inappetenza; nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre; occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata; nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite VACCINAZIONE. La campagna di vaccinazione è dedicata a precise categorie della popolazione. In ordine di priorità, il vaccino è distribuito:1) al personale sanitario e socio-sanitario, al personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, al personale delle amministrazioni, enti e società che assicurino i servizi pubblici essenziali; 2) ai donatori di sangue periodici, alle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, alle persone a rischio di età compresa tra 6 mesi e 65 anni;3) persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall'EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti. La vaccinazione per le categorie cosiddette non a rischio, quelle cioè che non rientrano nel piano del governo non è obbligatoria. E lo stesso viceministro Ferruccio Fazio afferma che non si vaccinerà dato che non rientra in nessuna delle categorie. SCUOLA. Anche il comportamento a scuola va regolato. No al fai da te dice il governo. No dunque alla decisione di bandire baci e abbracci nelle scuole, ma sì a regole chiare che, nel caso di gravi casi di contagio, potrebbero anche chiudere. Ecco dunque che il 18 settembre il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute divulgano un documento congiunto che illustra le “regole per le scuole” per contrastare e gestire i casi di influenza A. Il ministro Sacconi e il ministro Gelmini hanno però precisato che la chiusura degli istituti ha senso solo in presenza "di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia".IL NUMERO VERDE E LINK UTILI. E’ attivo il servizio di informazione 1500 sull’influenza A (H1N1). Il call center 1500 risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18 ed offre informazioni sui seguenti argomenti: chiarimenti su disposizioni del Ministero; misure di prevenzione; terapie e corretto uso dei farmaci; informazioni per i viaggiatori sull’influenza A (H1N1); situazione nazionale e internazionale dei casi di influenza A (H1N1).Il picco di infezioni si avrà tra il 18 dicembre e il 18 gennaio. Intanto, per monitorare la corsa della pandemia è possibile consultare la mappa virtuale aggiornata in tempo reale.Nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione del virus dell’influenza A/H1N1, inoltre, il governo ha ha lanciato il sito Internet Fermailvirus.it: test, consigli e quiz anche per capire come evitare il contagio e come capire se i sintomi siano o meno quelli del virus dell’influenza A.

martedì 3 novembre 2009

Comunicato ASL/BR


ASL: arriva il protocollo per il 118 in casi di influenza suina. Si è svolto un incontro tra il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BR dott. Martucci, il primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale “A. Perrino” dott. Chiriacò e il responsabile del 118 dott. Leone al fine di procedere alla definizione di un protocollo di intervento nel caso di chiamata del 118 nei paventati casi di influenza suina.Nel corso dell’incontro è stato stabilito che i medici del 118 si recheranno a casa del domicilio del richiedente, previo adottamento di tutte le misure di precauzione e sicurezza, e solo nei casi di gravi complicanze sarà disposto il ricovero presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “Perrino”.Negli altri casi sarà contattato il medico di base che procederà ad adottare tutte le misure previste nel caso specifico.Ovviamente la richiesta che si fa a tutta la popolazione è quella di rivolgersi direttamente al medico di famiglia e di chiamare il 118 solo nei casi di conclamate complicanze.Nel casi di ricovero, invece, è stata predisposta una corsia preferenziale che conduce il paziente direttamente nel reparto di Malattie Infettive, senza quindi passare per il Pronto Soccorso.Infine, tutte le attrezzature mediche monouso utilizzate saranno smaltite secondo quanto previsto dalla legge per le sostanze altamente infettive.

lunedì 2 novembre 2009

DECRETO PER LA IMMATRICOLAZIONE DELLE AMBULANZE

28set09 - www.pubblicaassistenza.it continua ad essere il primo sito per la informazione sul soccorso. Pubblicato un decreto del Ministero dei Trasporti sulla immatricolazione delle ambulanze. La immatricolazione per uso proprio sarà consentita solamente per i servizi senza corrispettivo e fine di lucro. Il decreto del Ministero dei Trasporti è del 1set09 e pubblicato in G.U. . 225 del 28set09.

AL VIA IL 112 - LO ANNUNCIA MARONI

Durante l'Assemblea ANCI di Torino il Ministro dell'Interno Maroni ha annunciato il via al numero unico dell'emergenza 112. Con il numero 112 si arriverà al superamento degli altri numeri di emergenza anche se nella prima fase le centrali rimarranno attive per le loro rispettive competenze.
LINK MINISTERO DELL'INTERNO

Falso infermiere


"Signora, stia tranquilla: adesso le facciamo un lavaggio". Durante un'operazione ormai divenuta per lui di "routine", un finto infermiere di 28 anni è stato sorpreso dai carabinieri e denunciato per esercizio abusivo della professione. Né diplomato, né laureato, il giovane, residente a Gragnano, era stato assunto dalla "Pubblica Assistenza Flegrea Onlus" con la qualifica di "infermiere professionale", nonostante non avesse alcun titolo per svolgere tale professione. La Paf è un'associazione senza scopo di lucro che vanta tra i suoi soci medici, paramedici, psicologi, sociologi, esperti nelle discipline socio sanitarie, operai, impiegati, liberi professionisti, commercianti, artigiani ed imprenditori.
da : emergenza sanitaria.com