sabato 9 ottobre 2010

Al nuovo "ANGELO"

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MOLFETTA. Aggrediti gli operatori del 118

Molfetta- Erano intervenuti per soccorrere un uomo colto da malore. Una operazione come tante per gli uomini del Servizio Sanitario 118. Non si aspettavano però di subire una vera e propria aggressione.

E' successo nella serata di venerdì nella zona 167, a pochi passi dal Palasport "Poli". Secondo quanto è stato ricostruito dal personale del 118, dopo essere giunti sul luogo indicato dalla Centrale Operativa e aver provveduto a caricare sull'ambulanza (di proprietà del Sermolfetta ndr) un uomo colto da malore, è successo l'imprevedibile: un ragazzo, forse il figlio della persona soccorsa, ha improvvisamente scatenato la sua rabbia, dovuta a un presunto ritardo nei soccorsi, colpendo violentemente uno dei finestrini laterali del mezzo di soccorso che è andato in frantumi.

Le schegge di vetro hanno colpito e ferito il medico dell'ambulanza, una donna, che ha dovuto far ricorso alle cure dei colleghi del Pronto Soccorso che gli hanno applicato alcuni punti di sutura ad una gamba giudicandola guaribile in dieci giorni. Nessuna conseguenza invece per gli altri operatori sanitari e per l'uomo che era stato caricato sull'ambulanza.

Sul luogo dell'aggressione sono intervenute due pattuglie dei Carabinieri di Molfetta ed una della Polizia Municipale che hanno ricostruito la vicenda in attesa che si decida come procedere nei confronti del responsabile delle lesioni e del danneggiamento. "Non è la prima volta che accade una cosa del genere. Questa volta c'è la dottoressa ferita e ci sono i danni al mezzo ma, non più tardi di due giorni fa, abbiamo subito un'altra aggressione, per fortuna senza conseguenze", l'amaro commento di un volontari del Sermolfetta impegnato a rimuovere le schegge di vetro dall'ambulanza che rimarrà fuori uso per qualche giorno fino a quando i danni saranno riparati e dimenticati.

Quello che non verrà dimenticato, forse, sono lo spavento e la rabbia di chi si sacrifica per portare aiuto e assistenza a chi ne ha bisogno e rischia di diventare vittima di un'aggressione senza sapere nemmeno il perchè.

ambulanzadanneggiataFonte:
http://www.molfetta.ilfatto.net