mercoledì 30 giugno 2010

Sinistra Ecologia e Libertà di Taranto sostiene la mobilitazione

Sinistra Ecologia e Libertà di Taranto sostiene la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi sanitari esternalizzati, in lotta per difendere il processo di internalizzazione voluto dal Governo Regionale. Condividiamo la loro richiesta di apertura di un tavolo di confronto presso la Prefettura di Taranto, al fine di arrivare al più presto alla determinazione di provvedimenti formali che ne garantiscano l'esito positivo. Consideriamo la loro una sacrosanta battaglia di civiltà, per maggiori diritti e garanzie contrattuali, per migliori servizi alla persona, per il risparmio di risorse pubbliche.

Condividiamo totalmente la scelta della Giunta Vendola di avviare e deliberare il processo di rientro, all'interno della ASL di Taranto, dei servizi sanitari di supporto all'assistenza alla persona così come è già avvenuto per la ASL di Foggia. Facciamo appello a tutte le forze politiche e sociali del territorio, alle istituzioni locali affinché siano al fianco di queste lavoratrici e di questi lavoratori che sono oltre 7000 nelle ASL di tutta la Puglia. Riteniamo fondamentale il contributo di queste forze, affinché questa scelta smetta di essere ostacolata da chi ne avversa i principi e gli effetti. Tra questi chi, in queste settimane sta provando a bloccarne l'iter, come il Ministro Brunetta che ha immediatamente espresso parere negativo all'internalizzazione e la Cascina, una delle società appaltatrici dei servizi, che ha fatto ricorso al TAR. A favore della scelta della Giunta Vendola ci sono i numeri: segnaliamo l'esempio di Foggia che ha permesso di risparmiare, dalle tasche dei contribuenti, circa 800.000,00 euro (evidentemente sottratti alle casse delle aziende che ne hanno goduto nei passati anni) migliorando anche i servizi.

Consideriamo, indispensabile che si faccia presto, si accelerino i tempi per arrivare ad una Legge Regionale, così come previsto dall'Assessore alla Sanità, Tommaso Fiore, e dal Presidente Vendola, che garantisca il progetto di internalizzazione. Questo lo riteniamo un altro importante tassello della politica messa in campo dal Governo a guida Vendola contro la precarietà e il ricatto occupazionale, per migliori condizioni di vita e di lavoro, per la valorizzazione dell'intervento pubblico nei servizi di assistenza e tutela delle persone. Questa scelta, oltre tutto, costituisce un vantaggio ulteriore per i cittadini pugliesi, perché la Regione potrà disporre dei capitali risparmiati per altri investimenti che miglioreranno la qualità della vita di noi pugliesi. Domandiamo a Brunetta e ad altri che vi si oppongono: è male tutto questo? Per tutte queste ragioni, resteremo dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori fino a che il percorso avviato, con grande determinazione dalla Regione, non arrivi a conclusione positiva.

Il coordinamento provinciale di Sinistra e Libertà