sabato 20 novembre 2010

Latiano: tragico incidente, morta madre e figlia

Tragico incidente a Latiano, deceduta una giovane madre e la figlioletta di appena un anno.

tragico incidente stradale

Foto di repertorio

Questa sera intorno alle 19:30 una Fiat Punto è uscita di strada nei pressi di una curva sulla provinciale che collega Mesagne a Latiano, l’auto probabilmente a causa dell’alta velocità si è cappottata più volte. Benedetta Costantini, di 21 anni, e la figlia Matilde Baldaro, di appena un anno, sono decedute.

La vettura era condotta dal padre della piccola, Giovanni Baldaro, di 27 anni, che è ricoverato in gravissime condizioni presso l’ospedale di Taranto.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Mesagne i Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Brindisi e diverse autoambulanze del 118.


fonte:http://news.oria.info

HOUSE JONICA SERVICE: LAVORATORI IN STATO DI AGITAZIONE


“Fp Cgil, Cisl Fps e Uil Fpl, assieme alla stragrande maggioranza dei lavoratori della House Jonica Service, contestano l’operato dell’Amministratore Unico, il Dr Mancini e del Commissario Straordinario, Dr Colasanto per la profonda mancanza di rispetto delle parti negoziali e dei legittimi rappresentanti dei lavoratori, e avviano le procedure per l’attivazione dello stato di agitazione e di ogni altra iniziativa fin quando non saranno ripristinati i dovuti livelli di confronto e di correttezza amministrativa.” Questa la sintesi della conferenza stampa indetta dai tre sindacati CGIL-CISL-UIL Funzione Pubblica, presenti i rispettivi segretari provinciali, Cosimo Bellanova, Cosimo Nasole, Franco Brunetti. La House Jonica Service è una azienda privata il cui azionista unico è l’ ASL di Taranto; nata a seguito delle cosiddette internalizzazioni, ha acquisito le principali attività di servizio all’interno dei vari presidi sanitari occupando circa 650 operatori, in precedenza dipendenti di varie piccole società private e cooperative. Altri 200 occupati nelle società La Cascina e Chemipul sono stati esclusi dal processo di internalizzazione e rappresentano uno dei motivi di confronto che i sindacati richiedono di avere con la regione Puglia e la direzione locale dell’ ASL. Le tre segreterie sindacali , che hanno indetto un assemblea dei lavoratori per giorno 17 novembre alle ore 11,00 nell’auditorium dell’ospedale Moscati, ritengono che, trascorsi ormai tre mesi dall’avvio delle attività, si debba procedere ad un confronto per una diversa organizzazione dell’assetto aziendale; rivendicano la necessità di mantenere aperto un canale di comunicazione con la direzione aziendale; in particolare rilevano che i lavoratori non hanno la possibilità di interfacciarsi con un ufficio personale e che sono stati invitati a comunicare solo a mezzo fax. Le maggiori critiche sono rivolte nei confronti dell’amministratore unico dr. Massimo Mancini e dell’assessore regionale alla salute dr. Tommaso Fiore, ai quali si chiede di dare risposte alle diverse richieste inoltrate nel recente passato. Abbiamo raggiunto al telefono il dr. Mancini, che ha così risposto alle contestazioni dei sindacati: “Le domande che i sindacati rivolgono sono del tutto retoriche in quanto le risposte sono ben conosciute; se il problema è solo quello di formalizzarle per iscritto, i termini evidentemente cambiano. Occorre innanzitutto inquadrare le problematiche nell’ambito temporale; l’ House Jonica Sevice ha avviato le attività solo nel mese di agosto 2010; l’abbiamo fatto in condizioni di emergenza avendo a disposizione tempi molto ristretti. Per questo sul piano logistico l’aera amministrativa è stata provvisoriamente allocata nella sede della direzione della ASL; è di tutta evidenza che in questa sede non sia possibile ricevere oltre 650 dipendenti che quotidianamente propongono problematiche di varia natura. Per questo abbiamo ritenuto di limitare a due i giorni di ricevimento e abbiamo invitato a trasmettere a mezzo fax o con e_mail ogni eventuale richiesta. Un modo per rendere la comunicazione più fluida, più efficace, ovvero il contrario di quanto i sindacati denunciano. La struttura amministrativa sarà sicuramente adeguata e certamente avremo a breve un sito più idoneo. Abbiamo impiegato 60 giorni per le procedure previste all’atto della assunzione, comprese le visite mediche di idoneità e le relative analisi cliniche. Sono tempi assolutamente fisiologici per la massa di soggetti interessati. Le buste paga, ricordo che siamo solo alla terza mensilità, sono assolutamente in linea con la applicazione del contratto di lavoro; stiamo provvedendo a inserire sul sito istituzionale (www.housejonicaservice.com) una legenda esplicativa della lettura della busta paga; e siamo altresì in fase di programmazione di corsi di formazione. Per quanto attiene ai lavoratori attualmente impiegati dalla Cascina e da Chemipul non posso che ribadire la esigenza inderogabile di pieno rispetto delle normative. Dunque ogni richiesta che vada in senso contrario non potrà trovare accoglimento” . Sembra dunque che tutto nasca solo da una difficoltà di comunicazione. E allora forse sarebbe utile che l’attuale commissario della ASL, dott. Colasanto, rappresentante del “scoio unico” della HJS, assuma la iniziativa di convocare le parti per rimediare a questa mancanza di sintonia e riporti il tutto alla normalità. Anche perchè, è bene ricordarlo, questi lavoratori svolgono una funzione importante per il sistema salute, e dunque eventuali azioni di lotta non potrebbero che riverberare effetti negativi sulla popolazione intera.

Francesco Ruggieri

fonte:http://www.pugliapress.org