mercoledì 30 dicembre 2009


Brindisi, 13/12/2009Internalizzazione servizi ASL, CGIL: "è il momento delle scelte"Prendiamo atto con soddisfazione che il “gruppo di lavoro” della ASL BR, nominato per elaborare un progetto di internalizzazione dei servizi ASL BR ha, finalmente, definito e consegnato “sul tavolo del Direttore Generale” l’atto Costitutivo/Statuto della costituenda “Sanità Servizi Brindisi srl”, a cui nella fase di avvio la stessa ASL (socio unico) affiderà la gestione dei Servizi nei seguenti settori di attività: 1) assistenza psichiatrica, 2) servizi di data entry, 3) servizio di emergenza-urgenza 118, 4) servizio ADI, 5) servizi di ausiliariato, logistica e portierato.Si tratta ora di verificare nelle sue temporalità la definizione dell’iter burocratico costitutivo della succitata Società, ovvero di appurare le reali intenzioni del Direttore Generale della ASL BR di accelerare tale virtuoso processo di gestione diretta dei servizi attualmente appaltati all’esterno.È il momento delle scelte: o si sta dalla parte di chi, a cominciare dal Ministro Brunetta, si oppone alla reinternalizzazione dei servizi e del personale coinvolto (in Puglia ci sono in ballo le sorti di circa 7.500 lavoratori), oppure si condivide la linea del nostro Presidente, Nichi Vendola, e si procede in maniera spedita e senza esitazioni alla gestione diretta dei Servizi Sanitari delle Aziende Sanitarie Pugliesi, blindando definitivamente le internalizzazioni.Noi della Funzione Pubblica CGIL stiamo sicuramente dalla parte del Presidente Vendola, avendo da sempre ispirato le nostre politiche sul principio che “Pubblico è meglio” e lo sosterremo affinchè possa rimuovere la piaga del ricorso agli appalti e alle esternalizzazioni, così come lo abbiamo fortemente sostenuto nello “storico” processo di stabilizzazione del personale precario, dando sicurezza, dignità e futuro alle migliaia di lavoratrici e lavoratori che per anni hanno stazionato nelle sabbie mobili del precariato. Siamo convinti che il modello gestionale della internalizzazione comporterà: miglioramento nella qualità dei servizi, risparmio e più tutele per i Lavoratori coinvolti, soprattutto per quelli che sono senza diritti ed intrappolati nel sommerso, così come evidenziati gravemente -qualche tempo addietro- nel rapporto IRES in una indagine conoscitiva non a caso intitolata “i volti del sommerso”. Inoltre, l’internalizzazione dei servizi risolverebbe anche il perdurante illegittimo affidamento di alcuni servizi “core” a cooperative, che non hanno mai partecipato ad alcun bando di gara e che continuano a beneficiare di proroghe dei contratti, con significative responsabilità dell’Ente Pubblico di riferimento. COMUNICATO STAMPA CGIL
fonte: brindisium net

domenica 13 dicembre 2009

I VOLONTARI A MANNI: "SUL 118 NON CONOSCE BENE I FATTI"
Un'associazione replica al consigliere regionale di Rifondazione comunista, sulle proteste in merito all'internalizzazione. "Gravi le sue affermazioni, dovrebbe rileggere la delibera della Giunta


caricamento in corso LECCE - Non è piaciuta l’uscita del consigliere regionale di Rifondazione comunista Piero Manni a diversi volontari del 118, sul caso dell’internalizzazione del servizi sanitari. Ed il presidente di Emergenza Salento, Giovanni Tritto, questa mattina replica con una lunga nota alle parole dell’esponente politico di via Capruzzi. “In qualità di presidente di una delle associazioni coinvolte nel sistema 118, nel leggere le elucubrazioni del Consigliere Manni di Rifondazione comunista, peraltro conosciuto e stimato personalmente, in merito alla protesta degli autentici volontari consiglierei al redattore della nota di aggiornarsi ed informarsi sul territorio prima di perdere l’occasione di fare bella figura tacendo”. Una dura replica, tanto che così prosegue Tritto: “Certe occasioni si devono cogliere al volo soprattutto per non danneggiare il proprio partito in previsione della futura campagna regionale elettorale ed in considerazione del fatto che a danneggiarlo ci pensa già il suo presidente non rispondendo a ben due telegrammi inviateli dal Comitato delle associazioni. L’affermazione di Manni è grave, pretestuosa e da studio legale laddove afferma poi si è aggiunta la protesta dei volontari del 118 che hanno rapporto lavorativo effettivo di dipendenza ma che sono obbligati a dichiararsi volontari, i quali, fomentati dalle associazioni, temono di perdere quelle poche centinaia di euro mensili e non si rendono conto che l’internalizzazzione è l’unica possibilità che hanno per una reale sistemazione lavorativa”.“Delle due, l’una – prosegue il presidente -: o il Consigliere Manni produce documentazione probante di quanto afferma o si è lanciato a capofitto in una questione di cui non è assolutamente a conoscenza, e non sarebbe la prima volta”. E dunque, quali i fatti, secondo i volontari? “La protesta dei volontari, infatti– spiega Tritto -, tende alla ricerca di una soluzione lavorativa figlia di una speranza progettuale individuale nata il 1° marzo 2003, allorquando le associazioni, che, si badi bene, non sono delle finanziarie, hanno accettato di supportare la Sanità pubblica accollandosi l’onere del Sesu 118 prima che venisse nominato per la Regione Puglia (buona ultima in Italia) il commissario ad acta per l’istituzione di questo servizio”. Attività, si spiega ancora, svolta “con entusiasmo” e “profondendo uomini e mezzi”. Ma adesso, arrivati nel novembre del 2009 dopo sette anni, “i volontari autentici delle associazioni si vedono messi da parte senza nemmeno una doverosa civile informazione”. “Le associazioni fomentatrici, a detta di Manni – dice ancora il presidente -, hanno impegnato sulla propria parola capitali non indifferenti per l’acquisto di automezzi nuovi che ala luce dell’attuale situazione, se venisse a mancare quel misero introito di rimborso da parte dell’Asl verrebbe a ricadere su quelle associazioni di “pseudo – volontariato” ( sempre a detta di Manni) e sui loro presidenti che devono risponderne in proprio”.Tritto suggerisce poi al consigliere Manni di leggere la delibera di Giunta regionale 745 del 29 maggio 2009 “per vedere cosa la Giunta regionale presieduta da un appartenente Rifondazione comunista ha deciso”. Al nono capoverso, si stabilisce che le società devono essere miste e devono avere determinati criteri. Il riferimenti, in questo caso, è al “coinvolgimento preferenziale delle organizzazioni no profit”. Ma secondo Tritto “l’Asl di Lecce nell’ipotesi dell’in house ha invece preferito la società non mista disattendendo tale disposizione. E’ solo un’ipotesi?”“Allora, egregio consigliere Manni – conclude la nota -, con tutta la stima con cui la considero la pregherei di rivedere quanto scritto circa le associazioni e i propri volontari e la invito presso la mia associazione per consentirle di toccare con mano la realtà dei volontari autentici e la correttezza delle associazioni di pseudo–volontariato come lei ci definisce nella certezza che diventerà un nostro accanito sostenitore”. Per leggere le dichiarazioni di Manni: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=17567.
La FIALS Puglia interviene presso l’Assessorato alla Sanità per il processo di internalizzazione dei servizi appaltati nelle Aziende Sanitarie e il diritto dei lavoratori al rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La Segreteria Regionale FIALS della Puglia, ha rivolto l’invito all’Assessorato Regionale alla Sanità e al Presidente della Giunta Regionale, ad una scelta coraggiosa al fine di internalizzare tutti i servizi di pulizia, portineria e varie, nelle diverse Aziende Sanitarie.
La FIALS Regionale, nella propria nota all’Assessorato e al Presidente della Giunta, ha dimostrato come i costi dei diversi appalti dei servizi esternalizzati, se pur non ricadenti sul capitolo del personale ma su quello dei servizi delle Aziende Sanitarie, risultano essere di gran lunga superiori alla internalizzazione degli stessi.
La internalizzazione, continua la nota, oltre ad un risparmio considerevole dei costi in un momento di crisi economica e di rientro della spesa sanitaria, determinerebbe, anche, la certezza del diritto del lavoro alle diverse centinaia di lavoratori delle cooperative e la conseguente possibilità di ottenere stipendi dignitosi rispetto agli attuali.
La ASL di Bari, di conseguenza, recentemente, ha provveduto ad internalizzare i servizi di manutenzione affidati ad una cooperativa provvedendo ad assumere gli stessi dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato.
Forte di questa prima conquista, la stessa FIALS Regionale ha coordinato la propria iniziativa promuovendola su tutto il territorio.
Gli effetti positivi non si sono fatti attendere: diversi lavoratori delle cooperative che prestano l’attività nelle Aziende sanitarie, hanno aderito all’iniziativa e sono state presentate oltre 500 istanze ai Direttori Generali delle stesse Aziende Sanitarie Pugliesi e alla Regione Puglia con la richiesta dell’internalizzazione e l’assunzione a tempo indeterminato.
L’Assessorato Regionale alla Sanità è intervenuto con una recentissima circolare dichiarando che i dipendenti di ditte appaltatrici di pulizia che operano presso le Aziende Sanitarie pugliesi non possono essere assunti dalle stesse Aziende con rapporto di lavoro a tempo indeterminato nell’ambito del processo in corso di stabilizzazione del personale precario.
La stessa circolare regionale, non chiude definitivamente la porta all’iniziativa promossa della FIALS, ma conclude affermando che la disposizione prevista nell’ambito della Legge regionale n. 40/2007 (art. 3 comma 26) che pone l’obbligo alle Aziende sanitarie di ridurre i costi delle attività attribuite all’esterno, va applicata nel rispetto rigoroso di quanto previsto della circolare del Dipartimento della Funzione pubblica n. 5/2008 che nel vietare tassativamente “le stabilizzazioni di personale proveniente dalla gestione di appalti o di processi di esternalizzazione della P.A.” afferma il principio che gli eventuali processi di internalizzazione devono essere ordinati nel rigoroso rispetto delle procedure concorsuali e prima ancora della normativa in materia di dotazioni organiche.
La Fials ha dichiarato che, nonostante l’apertura della Regione, continuerà a sostenere la vertenza degli oltre mille lavoratori delle cooperative operanti nelle Aziende Sanitarie pugliesi fino alla loro definitiva assunzione a tempo indeterminato.

fonte: FIALS
BARI - ASSEMBLEA Lavoratori ex LSU
Argomento:
PRIVATO PUGLIA
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Bari – mercoledì, 02 dicembre 2009
LUNEDI’ 14 Dicembre - ore 10
presso la Sede RdB di Bari – Via Pisacane 91 –
ASSEMBLEA dei Lavoratori ex LSU

ALZIAMO LA TESTA, E' ORA DI LOTTARE!

COMUNICATO ai LAVORATORI ex LSU: ad oggi … solo chiacchiere !!!
Berlusconi - Tremonti e Gelmini considerano i Lavoratori
come numeri da diminuire per risparmiare…
Noi invece crediamo, e ne siamo certi, che il vero risparmio sia internalizzare il servizio riconoscendo le professionalità acquisite e le mansioni svolte in tanti anni come Collaboratori scolastici.

Nonostante le tante, tantissime, voci (chiacchiere) di queste settimane ad oggi permane tutta l’incertezza sull’effettiva copertura economica utile per “lavorare” per il 2010, e le procedure di licenziamento sono solo “rinviate” a Gennaio (licenziamenti collettivi).

Il Ministero dell’Istruzione ci informa di avere la volontà di proseguire il servizio ma di non disporre di proprie risorse economiche e pertanto aspetta il “GRATTA e VINCI” dello Scudo Fiscale… della serie speriamo che rietrino più soldi possibili dall’estero cosi ci sono i SOLDI... Solo nelle prossime settimane (presumibilmente dopo il 15 dicembre) si saprà su quali “risorse economiche entreranno” con lo scudo è solo allora si potrà discutere.

Queste voci, vere o false o volutamente fatte circolari per tenere in vita tavoli tra i sindacati confederali e i 4 Consorzi, sono utili solo per discutere esclusivamente dei SOLDI che devono arrivare alle Ditte, e non del continuo sfruttamento a cui sono posti da 8 anni i lavoratori gabbati con false stabilizzazioni a tempo pagate a caro prezzo dallo Stato (accordo Consorzi-Ministero del 26 gennaio 2005 dove il Ministero evidenzia l’importo da versare ai Consorzi “costo mensile procapite per ciascun addetto exLSU da corrispondere… è di €. 2029.91.. da portare ad un massimo €. 2131.29” ).

A tutto questo si aggiungono i ritardi delle RETRIBUZIONI da parte di alcune Aziende-Cooperative. Aziende che in maniera arbitraria e senza nessuna comunicazione ai Lavoratori loro dipendenti, ne tantomeno alle Organizzazioni Sindacali, non provvedono oppure provvedono in ritardo al pagamento degli stipendi.
Andrebbe ricordato a questi “imprenditori”, solerti a chiedere il “rispetto” dei soli doveri da parte dei lavoratori, in casi come questi si ricordino anche dei DIRITTI dei loro dipendenti.
Dovrebbero rendersi conto di cosa significa vivere con scarsi 800 €uro mensili e cosa significa “qualche giorno di ritardo” nel percepire quanto a loro dovuto.

Noi rispondiamo mettendo in campo le iniziative per chiedere da subito un tavolo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Economia e Finanze e del Lavoro per
aprire una volta per tutto un vero tavolo tecnico per l’internalizzazione.

LA CRISI NOI NON LA PAGHIAMO!!
PUGLIA - Coord. Reg. RdB Privato e Servizi
Files allegati:
Assemblea ex LSU BARI - 14 Dicembre 2009 (Dimensioni: 98 K, Tipo: pdf, Ultima modifica: 02.12.09)


fonte: RdB Puglia
ASL TA: GIOVEDI' 17 dic. ASSEMBLEA GENERALE
L'ordinanza del TAR non fermerà l'internalizzazione!
Argomento:
PRECARI PUGLIA
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Bari – martedì, 08 dicembre 2009
Giovedì 17 Dicembre
dalle ore 12 alle ore 14
ASSEMBLEA GENERALE dei LAVORATORI
ditte esternalizzate
Auditorium Padiglione Vinci
presso l'Ospedale SS. Annunziata di Taranto


I Lavoratori sapranno superare anche lo scoglio dell’Ordinanza di sospensiva del TAR di Lecce
verso l’internalizzazione dei servizi alla ASL TA


Il 3 Dicembre scorso il TAR di Lecce, su ricorso della “Cascina Global Service”, ha emanato una Ordinanza di sospensiva della Delibera della Direzione Generale della ASL di Taranto che avviava il processo di reinternalizzazione dei servizi “strumentali” sanitari con la costituzione della società a capitale interamente pubblico “House Jonica Service s.r.l.” cui affidare tali servizi, sino ad oggi gestiti da cooperative o imprese private. L’udienza di merito si terrà successivamente.
Tutto ciò costituisce solo un ulteriore ostacolo sul faticoso percorso intrapreso dai Lavoratori per liberarsi da un sistema di appalti che li ha sempre penalizzati e tenuti in uno stato di perenne precarietà e ricatto.
Mai come in questo momento gli interessi dei Lavoratori coincidono con gli interessi della collettività, dei pazienti e della stessa ASL, sia sul piano del miglioramento delle condizioni di lavoro e della qualità dei servizi erogati, sia su quello economico del risparmio.
Anche per questi motivi come RdB (unica tra le OO.SS. presenti in azienda) insieme a centinaia di Lavoratori “esternalizzati” ci siamo costituiti in giudizio presso il TAR contro il ricorso della “Cascina”, affiancando la ASL nella difesa della Delibera con la quale è stata varata la citata Società in House, a conferma di quanto crediamo fermamente al progetto di reinternalizzazione dei servizi e che appoggeremo con tutte le iniziative affinchè questo processo continui.
Ancora una volta la Cascina Global Service, braccio operativo della Cooperativa La Cascina, ha dimostrato di perseguire i propri interessi economici in contrapposizione con i giusti e legittimi interessi dei suoi lavoratori (in larga misura soci), negando così lo stesso spirito cooperativistico al quale dovrebbe ispirarsi.

Questo ennesimo scoglio richiede maggiore determinazione nel proseguire il percorso intrapreso da tempo dalle RdB, unitamente ad alcuni sindacati di base, nella totale indifferenza, quando non contrapposizione, di tutte le altre Organizzazioni Sindacali, le quali oggi, almeno a parole, si dichiarano favorevoli.
E’ il momento quindi di dimostrare con i fatti da che parte si vuole veramente stare: o dalla parte dei Lavoratori e dei cittadini e per una migliore qualità dei servizi con un minore costo per la collettività, o dalla parte di imprenditori che si sono sempre opposti, persino alla formazione del proprio personale.

In riferimento alla suddetta Ordinanza di sospensiva, come RdB riteniamo che la ASL di Taranto debba dare una risposta concreta ai rilievi sollevati dai giudici del TAR con l'adozione immediata dei necessari atti deliberativi attraverso i quali si possa procedere rapidamente all'affidamento dei servizi e alla contestuale contrattualizzazione dei lavoratori.
Siamo certi che la ASL si impegnerà in tal senso con la dovuta celerità, in modo da rendere operativa la “House Jonica Service” entro la fine di quest'anno.
Per parte nostra manterremo alto il livello di mobilitazione e riprenderemo tutte le azioni possibili a che il progetto di speranza e di riscatto della dignità e dei diritti non faccia passi indietro. Non lo permetteremo a nessuno.
PUGLIA - Federazione Regionale RdB - CUB

giovedì 3 dicembre 2009

Operatore del 118 di Taranto



Operatore del 118 di Taranto muore in un incidente stradale


TARANTO - Un operatore del 118 di Taranto, Davide Zizzaro, di 25 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio sulla strada interna che da Statte conduce al rione Paolo VI di Taranto. Il giovane era alla guda di un’auto quando, per cause in corso di accertamento, è uscito di strada finendo la sua corsa prima contro un albero e successivamente contro un’altra vettura che proveniva dalla corsia opposta.
Inutili i tentativi di soccorso da parte dei suoi colleghi del 118. Zizzaro si recava al lavoro alla postazione del servizio di emergenza sanitaria di Paolo VI. La persona a bordo dell’altra vettura coinvolta nell’incidente ha riportato solo lievi contusioni. Sul posto, per gli accertamenti, sono intervenuti i carabinieri di Statte.
fonte: gazzetta del mezzoggiorno

domenica 29 novembre 2009

SOCCORRITORI VOLONTARI 118




118 BRINDISI


Si parla tanto di assorbimento del personale da parte di società gestite dall'ASL , ma in provincia di Brindisi nessuno pare si interessi con accanimento alla situazione dei volontari che assicurano turni anche massacranti per il 118 BR, possibile che nessuno finora abbia avuto interesse a prendersi a cuore lo stato e il futuro di questa gente ? , politici, sindacati, dirigenti asl anche i volontari lavoratori 118 BR anno lo stesso interesse comune dei soccorritori di BARI, TARANTO, FOGGIA e LECCE ! Lavoro sicuro! professione riconosciuta e tutto quanto garantisce lo stato Italiano per i lavoratori, internalizziamo anche i soccorritori 118 Brindisi gente che opera con il cuore insieme a tutto l'equipaggio in qualsiasi situazione e condizione metereologica.





ALOISI A FIORE: “QUALE DESTINO PER VOLONTARI DEL 118?"
Il responsabile di Azzurro Popolare scrive un’interrogazione all’assessore regionale alla sanità, Tommaso Fiore, sull’internalizzazione del servizio e sul destino dei lavoratori volontari del 118



BARI - Un servizio 118 attivato dalla Regione Puglia nel 2003, che oggi potrebbe subire importanti cambiamenti. La volontà dell’ente, infatti, sembra quella di internalizzare il servizio e sono in molti a chiedersi quale futuro aspetti i volontari del 118. A dar voce a questi interrogativi ci pensa Aldo Aloisi, consigliere regionale di Azzurro Popolare, che ha presentato in queste ore un’interrogazione scritta alla presidenza della Regione Puglia e all’assessore alla sanità, Tommaso Fiore, per comprendere meglio cosa accadrà in un settore importante del sistema locale sanitario. In questi anni, infatti, il numero degli interventi ed i km percorsi si sono decuplicati, le associazioni di Volontari di Primo Soccorso si sono quotidianamente impegnate sulle strade della regione, assumendo, come sottolinea Aloisi, “per fornire con spirito di sacrificio un servizio sempre migliore, impegni economici gravosi, programmando negli anni i costi delle proprie strutture (compreso il rinnovo del parco automezzi con il relativo ammortamento degli impegni finanziari)”.Aloisi chiede quale sarà il destino lavorativo degli operatori che da ormai sette anni assicurano il buon funzionamento del servizio 118 e se le associazioni che, nel tempo, hanno impegnato capitali non indifferenti “riusciranno in futuro ad assolvere gli oneri assunti, dei quali la Regione non si è mai fatta carico”.Inoltre il consigliere chiede se non si ritenga che “le Aa.Ss.Ll., pur nella loro autonomia, e gli uffici competenti, avrebbero dovuto interpellare preventivamente, anche a scopo consultivo, le associazioni”, ma soprattutto cosa la giunta regionale intenda fare nel concreto per la risoluzione della problematica enunciata nella stessa interrogazione.
da : lecceprima.it notizia del 11/11/2009

lunedì 23 novembre 2009

YouTube - soccorso 118

YouTube - soccorso 118
Qui tanti video professionali e amatoriali di situazioni critiche e non, simulazioni di soccorso e altro da tutta Italia.

Incidente mortale ieri sera, dopo le 19,00, lungo la strada provinciale Oria-Cellino San Marco, a circa 7 chilometri della cittadina medievale. La vittima è il 54enne Antonio De Simone, geometra di Latiano che, a bordo della sua Renault Megan Scenic, procedeva in direzione Cellino. De Simone è uscito fuori strada qualche chilometro prima dell'incrocio Torre S.S.-Latiano verso cui si dirigeva, al termine di un tratto di strada rettilineo l'auto ha proseguito diritta come se il rettilineo continuasse, uscendo di strada e schiantandosi contro un albero d'ulivo secolare. L'impatto è stato violentissimo e De Simone ha perso la vita sul colpo. Sul posto sono intervenuti per prima i soccorritori del 118 Oria che nulla anno potuto fare, i vigili del fuoco di Francavilla Fontana, che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre la vittima dalle lamiere, i carabinieri della stazione di Oria, e gli operatori del 118 Mesagne.

sabato 7 novembre 2009

Internalizzazione operatori, precontratto sindacati con Sanitaservice


Foggia - ACCELLERARE i tempi nella firma del contratto delle associazioni di imprese, della sanità privata, con i lavoratori che attendono da 49 mesi il rinnovo, stipulando accordi direttamente con le strutture operanti nel settore. E’ l’obiettivo raggiunto dalle segreterie provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil di Capitanata, che hanno sottoscritto nella giornata di ieri un pre-contratto nazionale, relativo al persone non medico di Sanitaservice, la società che svolge tra gli altri i servizi di ausiliariato e 118, dopo l’internalizzazione voluta dalla Asl di Foggia.
“Per un accordo – affermano Francesca Tavano (Fp Cgil), Antonio Cisternino (Fp Cisl), Luigi Giorgione (Uil Fpl)– che è stato possibile grazie alla sensibilità mostrata dalla direzione generale di Sanitaservice e nello specifico dall’amministratore unico Antonio Di Biase. In questo modo è possibile sanare lo scandalo di un contratto scaduto da oltre quattro anni”.
Nel pre-contratto nazionale sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali aziendali e firmato dai segretari generali delle sigle di categoria nazionale di Cgil Cisl e Uil, definiti per i tutti i 740 lavoratori di Sanitaservice gli aumenti tabellari per il rinnovo del Ccnl 2006/2009 – biennio economico 2006/2007. La decorrenza dell’incremento mensile a regime è stata convenuta al 1° gennaio 2008. Definite anche una tantum e arretrati, che per il 2008 e il 2009 saranno corrisposti anche a tutto il personale in servizio alla data di sottoscrizione del pre-contratto e, in proporzione al servizio prestato, al personale che ha cessato il rapporto di lavoro per collocamento a riposo o che ha interrotto il rapporto di lavoro nel corso del 2008 e del 2009.


L'ASL BR ha istituito, lo scorso 7 ottobre, il gruppo di lavoro per avviare il processo di internalizzazione con l'obiettivo primario del miglioramento qualitativo, quantitativo ed economicamente vantaggioso dei servizi erogati. Il tutto in ottemperanza alla direttiva della Regione Puglia con la quale si istituisce l'"in house providing" che letteralmente vuole dire "gestione in proprio", ossia un modello di organizzazione e gestione dei servizi pubblici, in questo caso sanitari, adottato attraverso propri organismi, cioè senza ricorrere al libero mercato. Pertanto il gruppo di lavoro, composto dal direttore dell'Ufficio Sviluppo Organizzativo, dottor Narracci, dal direttore dell'Area Gestione del Patrimonio, dottor Chiari e dal direttore dell'Area Gestione delle Risorse Finanziarie, dottor Capochiani, ha il compito di elaborare un progetto di costituzione di una "Società in House" con la stesura di una bozza di Statuto e di un Piano Economico Finanziario per almeno i primi cinque anni di vita della Società il cui oggetto sociale dovrà riguardare l'assistenza psichiatrica, i servizi di supporto amministrativo, il servizio 118 e l'ausiliariato. Accanto a ciò il direttore generale dell'ASL BR, Rodolfo Rollo, ha inviato all'Assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Area Politiche per la promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità, un progetto preliminare per l'avvio della sperimentazione gestionale del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, in ottemperanza alla deliberazione dela Giunta regionale n. 1164, Tale progetto, come comunicato dal dirigente dell'Ufficio per la Gestione degli Affari generali dell'ASL BR, Maria Grazia Coluccia, è stato elaborato proprio sulla base delle direttive e dei parametri stabiliti dalla deliberazione regionale n.1164/09 e di quella della precedente deliberazione della Giunta regionale n. 745 del 5 maggio 2009 avente ad oggetto "Criteri e procedure per l'attivazione di progetti di sperimentazione gestionale". Il progetto proposto nella formulazione "preliminare" sarà definito con particolare riferimento agli "investimenti e al "piano degli ammortamenti" in sede di progetto definitivo. Ufficio Stampa Asl Br

mercoledì 4 novembre 2009

Notizie sulla febbre suina


Tutte le notizie e gli aggiornamenti sulla nuova influenza. Febbre suina, influenza A, virus H1N1. Comunque la si voglia chiamare la nuova influenza, dai primi casi registrati tra il Sud degli Stati Uniti e il Messico, ha conquistato terreno trasformandosi in una vera e propria pandemia, come annunciato nel mese di giugno dall'Oms.Il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio rassicura la popolazione italiana dichiarando che il virus A/H1N1 è meno aggressivo dell’influenza stagionale che lo scorso anno ha provocato la morte di circa 8mila persone. Ma tra campagne di vaccinazione e prevenzione, la preoccupazione cresce. Ecco di seguito un breve vademecum sulla pandemia.COME CI SI DIFENDE DAL VIRUS. “La miglior difesa sei tu” recita uno spot diffuso dalla Croce rossa italiana. Perché la prevenzione dell’influenza A parte da semplici regole di condotta alla portata di tutti, anche dei bambini. Per questo motivo il governo sceglie come testimonial della campagna di prevenzione Topo Gigio che illustra le 5 regole d’oro contro il virus. 1) Lavati spesso le mani con acqua e sapone e conta sino a 20 prima di smettere;2) Copri la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando tossisci o starnutisci e poi fai subito centro nel cestino;3) Non scambiare gli oggetti o il cibo con i tuoi amici (penne, matite, bicchieri, posate, merendine e altro);4) Non toccarti gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate: il virus dell'influenza passa da lì;5) Fai attenzione, il virus dell'influenza è campione di salto in lungo: non stare vicino a chi ha i sintomi; SINTOMI. I sintomi dell’influenza da virus A/H1N1 "sono gli stessi di ogni sindrome influenzale" dichiara a SKY TG24 Mauro Ucci, segretario nazionale della FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale) e, come illustra il Ministero della Salute, comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.In particolare, l'influenza A (H1N1) viene definita un'affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi: cefalea; malessere generalizzato; sensazione di febbre (sudorazione brividi); astenia (debolezza); e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori: tosse; mal di gola (faringodinia); congestione nasale.Per la diagnosi clinica di influenza nel bambino è importante considerare quanto indicato per gli adulti tenendo conto che: i bambini più piccoli non sono in grado di descrivere i sintomi generali che invece si possono manifestare con irritabilità, pianto, inappetenza; nel lattante l'influenza è spesso accompagnata da vomito e diarrea e solo eccezionalmente da febbre; occhi arrossati e congiuntivite sono caratteristici dell'influenza nei bambini in età prescolare, in caso di febbre elevata; nel bambino di 1-5 anni la sindrome influenzale si associa frequentemente a laringotracheite e bronchite VACCINAZIONE. La campagna di vaccinazione è dedicata a precise categorie della popolazione. In ordine di priorità, il vaccino è distribuito:1) al personale sanitario e socio-sanitario, al personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, al personale delle amministrazioni, enti e società che assicurino i servizi pubblici essenziali; 2) ai donatori di sangue periodici, alle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, alle persone a rischio di età compresa tra 6 mesi e 65 anni;3) persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall'EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti. La vaccinazione per le categorie cosiddette non a rischio, quelle cioè che non rientrano nel piano del governo non è obbligatoria. E lo stesso viceministro Ferruccio Fazio afferma che non si vaccinerà dato che non rientra in nessuna delle categorie. SCUOLA. Anche il comportamento a scuola va regolato. No al fai da te dice il governo. No dunque alla decisione di bandire baci e abbracci nelle scuole, ma sì a regole chiare che, nel caso di gravi casi di contagio, potrebbero anche chiudere. Ecco dunque che il 18 settembre il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute divulgano un documento congiunto che illustra le “regole per le scuole” per contrastare e gestire i casi di influenza A. Il ministro Sacconi e il ministro Gelmini hanno però precisato che la chiusura degli istituti ha senso solo in presenza "di un andamento particolarmente grave dei casi di malattia".IL NUMERO VERDE E LINK UTILI. E’ attivo il servizio di informazione 1500 sull’influenza A (H1N1). Il call center 1500 risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18 ed offre informazioni sui seguenti argomenti: chiarimenti su disposizioni del Ministero; misure di prevenzione; terapie e corretto uso dei farmaci; informazioni per i viaggiatori sull’influenza A (H1N1); situazione nazionale e internazionale dei casi di influenza A (H1N1).Il picco di infezioni si avrà tra il 18 dicembre e il 18 gennaio. Intanto, per monitorare la corsa della pandemia è possibile consultare la mappa virtuale aggiornata in tempo reale.Nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione del virus dell’influenza A/H1N1, inoltre, il governo ha ha lanciato il sito Internet Fermailvirus.it: test, consigli e quiz anche per capire come evitare il contagio e come capire se i sintomi siano o meno quelli del virus dell’influenza A.

martedì 3 novembre 2009

Comunicato ASL/BR


ASL: arriva il protocollo per il 118 in casi di influenza suina. Si è svolto un incontro tra il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BR dott. Martucci, il primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale “A. Perrino” dott. Chiriacò e il responsabile del 118 dott. Leone al fine di procedere alla definizione di un protocollo di intervento nel caso di chiamata del 118 nei paventati casi di influenza suina.Nel corso dell’incontro è stato stabilito che i medici del 118 si recheranno a casa del domicilio del richiedente, previo adottamento di tutte le misure di precauzione e sicurezza, e solo nei casi di gravi complicanze sarà disposto il ricovero presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “Perrino”.Negli altri casi sarà contattato il medico di base che procederà ad adottare tutte le misure previste nel caso specifico.Ovviamente la richiesta che si fa a tutta la popolazione è quella di rivolgersi direttamente al medico di famiglia e di chiamare il 118 solo nei casi di conclamate complicanze.Nel casi di ricovero, invece, è stata predisposta una corsia preferenziale che conduce il paziente direttamente nel reparto di Malattie Infettive, senza quindi passare per il Pronto Soccorso.Infine, tutte le attrezzature mediche monouso utilizzate saranno smaltite secondo quanto previsto dalla legge per le sostanze altamente infettive.

lunedì 2 novembre 2009

DECRETO PER LA IMMATRICOLAZIONE DELLE AMBULANZE

28set09 - www.pubblicaassistenza.it continua ad essere il primo sito per la informazione sul soccorso. Pubblicato un decreto del Ministero dei Trasporti sulla immatricolazione delle ambulanze. La immatricolazione per uso proprio sarà consentita solamente per i servizi senza corrispettivo e fine di lucro. Il decreto del Ministero dei Trasporti è del 1set09 e pubblicato in G.U. . 225 del 28set09.

AL VIA IL 112 - LO ANNUNCIA MARONI

Durante l'Assemblea ANCI di Torino il Ministro dell'Interno Maroni ha annunciato il via al numero unico dell'emergenza 112. Con il numero 112 si arriverà al superamento degli altri numeri di emergenza anche se nella prima fase le centrali rimarranno attive per le loro rispettive competenze.
LINK MINISTERO DELL'INTERNO

Falso infermiere


"Signora, stia tranquilla: adesso le facciamo un lavaggio". Durante un'operazione ormai divenuta per lui di "routine", un finto infermiere di 28 anni è stato sorpreso dai carabinieri e denunciato per esercizio abusivo della professione. Né diplomato, né laureato, il giovane, residente a Gragnano, era stato assunto dalla "Pubblica Assistenza Flegrea Onlus" con la qualifica di "infermiere professionale", nonostante non avesse alcun titolo per svolgere tale professione. La Paf è un'associazione senza scopo di lucro che vanta tra i suoi soci medici, paramedici, psicologi, sociologi, esperti nelle discipline socio sanitarie, operai, impiegati, liberi professionisti, commercianti, artigiani ed imprenditori.
da : emergenza sanitaria.com

giovedì 29 ottobre 2009



fonte RDB CUB PUGLIA.

INCONTRO con ASSESSORE REGIONALE e COMMISSIONE SANITA'





Lunedì 19 ottobre oltre 200 Lavoratori delle ditte in appalto nella sanità pugliese hanno dato vita ad un presidio sotto la sede del Consiglio regionale in via Capruzzi.
I Lavoratori, organizzati nelle organizzazioni sindacali Cobas e RdB, continuano a rivendicare la internalizzazione attraverso la costituzione di una società di esclusiva proprietà delle ASL cui affidare “in house” le attività attualmente in appalto, o oggetto di convenzione, con contestuale assorbimento degli stessi lavoratori fino a oggi impegnati.
Il presidio era stato programmato in concomitanza con la seduta della terza Commissione (sanità) del Consiglio Regionale alla quale era prevista l’audizione dell’Assessore alle Politiche della Salute Tommaso Fiore. Prima della riunione della Commissione una Delegazione sindacale è stata ricevuta per un incontro con il Presidente della Commissione Leonardo Marino e l’Assessore Fiore, con la presenza di alcuni Componenti della Commissione stessa.
Durante l’incontro, le Delegazioni di RdB e Cobas hanno rappresentato le forti preoccupazioni dei Lavoratori per i ritardi che si stanno registrando su tutto il territorio regionale nell’adozione di atti concreti di definizione del percorso inaugurato dalla ASL di Foggia con la costituzione e l’effettivo avvio delle attività della società “Sanità Service”, già da oltre un anno.
Il Presidente Marino ha garantito la massima attenzione della Commissione sul tema della internalizzazione e l’impegno a garantire massima trasparenza alle procedure in adozione. L’Assessore ha poi fornito un quadro sullo stato dell’arte, evidenziando alcune difficoltà attualmente in esame, ma garantendo la piena volontà di proseguire nel processo in atto secondo un calendario di massima. In particolare ha confermato la imminente partenza della società “House Jonica Service” a Taranto con l’avvio delle attività già nel mese di novembre prossimo e a seguire analogo avvio nelle ASL di Brindisi e Lecce.
La ASL BAT già nelle prossime settimane concretizzerà il percorso di internalizzazione.
Per la ASL Bari il problema costituito dalla vacanza dirigenziale dovrà essere risolto nei prossimi giorni, con il successivo avvio del percorso in questione.
Per quanto riguarda il Policlinico di Bari l’Assessore ha preannunciato una verifica con il Direttore Generale Dattoli.

RdB e Cobas hanno ribadito la volontà dei Lavoratori di mantenere lo stato di agitazione su tutto il territorio regionale fino a completa e definitiva risoluzione della vertenza, che non potrà avvenire se non con il completamento del processo di internalizzazione.
Nei prossimi giorni i sindacati di base, oltre alla partecipazione allo sciopero generale del 23 ottobre prossimo con manifestazione a Roma, proseguiranno a dare vita ad iniziative di pressione e stimolo, nonché ad azioni di lotta che potranno, laddove necessario, portare alla proclamazione di uno sciopero su tutto il territorio regionale.

mercoledì 28 ottobre 2009

soccorritori P.M. 118 Oria in codice Rosso




ORIA - IL MALORE IN UN RISTORANTEVolontari del «118» salvano la vita ad un anziano colto da infarto.(Fonte notizia: Gazzetta del Mezzogiorno del 22.10.2009 - Gianrosita FANTINI)• ORIA. Non finirà mai di ringraziarli per avergli salvato la vita. Un uomo di 70 anni in preda ad un infarto cardiaco, sabato sera è stato rianimato grazie ad un intervento di primo soccorso operato dai volontari della Protezione civile di Oria.L’uomo stava cenando con i suoi amici e la sua famiglia alla pizzeria Tre Archi, nei pressi del Santuario di S. Cosimo alla Macchia, quando improvvisamente, colto da malore, è crollato a terra, perdendo i sensi. Allarmato il 118, dopo 4 minuti è arrivata l’ambulanza da Oria: i volontari a bordo hanno immediatamente praticato la "blsd”, la rianimazione cardiopolmonare con il defibrillatore. A loro dire, l’hanno praticamente “ripreso” prima ancora che arrivasse il medico dal pronto soccorso di Francavilla Fontana. E’ stato lo stesso specialista a complimentarsi con D’Ambrosio, Micelli e Caropreso, i tre operatori che non hanno esitato ad intervenire tempestivamente su una pratica da “codice rosso”. E’ stata la loro professionalità, insieme con la tempestività, a salvare la vita all’anziano che ora si trova ricoverato nel presidio ospedaliero Camberlingo di Francavilla Fontana. Ma quello di sabato è solo uno degli ultimi interventi andati a buon fine. “Abbiamo cominciato da zero – spiega A. D’Amuri, presidente dell’associazione Protezione Civile che ha in dotazione l’ambulanza per i primi soccorsi -. Siamo sul territorio 15 anni e pian piano, grazie ai volontari che vanno lodati per il loro impegno costante, siamo utili alla collettività. Il medico che accompagna gli infermieri – aggiunge il presidente - è presente solo in alcuni turni: ma si arriverà ad avere a postazione medicale h24”. Insomma un impegno costante per la Protezione Civile locale che spazia dal primo soccorso agli interventi antincendio e alla collaborazione con le forze di Polizia nell’ambito della campagna di prevenzione “Estate sicura”.

Inservientiiiii !!!!!!!!!!!!!! ??

Veramente bella stà dicitura "Inserviente" utilizzata in questo articolo... specchio reale di come noi del 118 siamo considerati!! 22/04/2009 - 15.10. BOLOGNA: PICCHIA LA COMPAGNA E UN INSERVIENTE DEL 118(IRIS) - ROMA, 22 APR - Nottata di follia a Bologna per un trapanese di 37 anni che, dopo aver picchiato la compagna 25enne, ha assalito l'infermiere del 118 giunto per soccorrere la donna e, non contento, ha divelto lo specchietto dell'ambulanza. L'uomo è stato denunciato soltanto per danneggiamento aggravato, dal momento che la vittima della violenza ha deciso di non sporgere denuncia. L'infermiere del 118, invece, si è riservato di denunciare l'aggressione in un secondo momento.

da soccorritori.it

martedì 22 settembre 2009

SAN PIO

Libero Web Mail

A proposito di spazzatura !!

Caro Franco con rammarico devo constatare finora i zero commenti sulle tue denuncie pubbliche circa il mal servizio spazzatura e le discariche a cielo aperto ovunque con la presenza addirittura di materiale tossico come l'amianto, ma i nostri cittadini forse questo non lo vedono come un mal funzionamento del servizio? la loro salute non gli stà a cuore? pagano per cosa? per stare zitti a guardare e subire!!!! perchè non commentano sugli amministratori? anno paura? di cosa? di essere colpiti e mal visti? e magari non ricevere + qualche favore?, siamo solo bravi in questo caso a parlare di spalle. Quindi Franco mi sa che il probblema e solo tuo!.Quando cè da attaccare gli amministratori e chi per loro, e vero, diventano le tue tre scimie, invece e mi riferisco ad alcuni cittadini e qualche politico quando cè da attaccare (in modo ignorante)cittadini che quotidianamente svolgono un servizio h24 per la tutela alla salute e mi riferisco al servizio 118, nessuno si è vergognato DI FRONTE ALLA MORTE a mal commentare l'operato del 118, li sono stati capaci di notare l'ambulanza vera e quella non vera! l'acqua e non l'acqua, GLI SFORZI per cercare di salvare la vita non sono stati notati! Quindi attaccare gente comune al servizio di un'istituzione e della collettività e più facile !.

domenica 6 settembre 2009

Cosimo Patisso risponde alle critiche mossegli a seguito delle sue esternazioni a caldo dei giorni scorsi.....






Ero in dubbio se scrivere queste righe per rispondere ai tanti messaggi in difesa del servizio 118 o lasciar perdere, perché non ne valeva la pena. Ho deciso di farlo una sola volta ed è questa.



Voglio ringraziare Franco Arpa che forse è l’unico che ha capito cosa volevo dire con i miei tre “passaggi polemici”, (uno indirizzato all’ubicazione della caserma dei vigili del fuoco, uno indirizzato all’amministrazione comunale di Oria e l’altro al servizio 118 così come gestito in tutto il territorio della Regione Puglia), dell’articolo scritto la notte della tragedia, quando non riuscivo ad addormentarmi…e lo scrivere mi ha aiutato a stare in pace con la mia coscienza; ecco, io credo che ognuno debba stare in pace con la propria coscienza.



Innanzitutto preciso che non volevo e non voglio assolutamente attaccare i ragazzi del “servizio 118”, che sono intervenuti sul posto e che (come ho già chiaramente detto) nulla potevano prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, anzi; è da lodare la disponibilità ed il coraggio dimostrato da questi ragazzi come da lodare è stato l’intervento gratuito dei ragazzi che giocavano a calcetto (senza alcun corso ed esame teorico pratico con l’ASL BR1) a pochi metri di distanza che sono stati i primi a giungere sul luogo.



Ciò che volevo manifestare, e forse non ci sono riuscito, era lo stato d’animo di tutti noi, ma soprattutto dei genitori dei ragazzi, già presenti sul luogo che, con Giampiero e Serena in quelle condizioni, ci siamo visti arrivare le prime due ambulanze senza alcun medico (e forse alcun infermiere) a bordo! A cosa potevano mai servire, se non ad un puro e semplice servizio di trasporto??? Da qui la mia esternazione di ambulanza VERA e ambulanza non VERA.



Per quanto riguarda le bottiglie di acqua che mancavano, le stesse sarebbero state utili (e chi era presente lo sapeva) non per “i ragazzi”, ma per la mamma di Giampiero che ripetutamente ha perso i sensi, e nel tentativo di prestarle soccorso si è pensato che forse un pò d’acqua sarebbe servita….solo questo e nient’altro……… e la gente presente sul posto (anch’essa senza alcun corso ed esame teorico pratico con l’ASL BR1), ignorando che le ambulanze sono fornite di soluzioni fisiologiche (surrogato dell’acqua) ha impiegato alcuni minuti per andare a prendere l’acqua dal vicino ristorante.



Alle critiche ricevute dal sottoscritto circa l’intervento in questione, fatte pervenire non solo per iscritto in maniera civile ed educata come quelle riportate nel blog, sono giunte anche critiche mandate a dire per interposta persona, e come si capisce da qualche intervento di Franco Arpa anche da gente anonima e quindi meno civili ed educate…..a tutti voglio semplicemente rispondere e ribadire che non era mia intenzione criticare i ragazzi del servizio 118, né di Oria, né di Torre S.S. né di Francavilla Fontana, che sicuramente sono tutti da elogiare, incoraggiare ed ammirare e che probabilmente per il servizio prestato percepiscono pochissime centinaia di euro al mese; voglio aggiungere però agli stessi che forse sarebbe interessante sapere e capire come vengono spesi i circa 17 mila euro al mese che la Regione Puglia riserva al Comune per l’espletamento di questo servizio. Il contributo delle nostre idee, delle vostre idee… forse potrebbe essere utile per spendere in maniera migliore e più efficace tale somma.



Le mie uniche scuse mi sento di rivolgerle ai famigliari dei ragazzi (e mi scuso io, anche per tutti quanti voi), per aver io, inconsapevolmente, innescato una polemica non costruttiva durante le ore di tragedia, pianto e dolore…... ma come dicevo prima ognuno deve stare a posto con la propria coscienza.
 
 
DA AMMINISTRATORE:
 
Questa la risposta alle tante contestazioni ricevute dal Sig. Patisso Cosimo, da tanti soccorritori, cittadini e amici in merito alla publicazione del commento fatto sul blog " Arpa Oria", circa i soccorsi portati da personale 118 all'evento tragico avvenuto sulla Torre S. S. / ORIA in cui persero la vita due giovani di Oria.
 
Spirito di osservazione? o critiche di amministratore?  comunque caro Mimino sicuramente le casse dell'ASL BR non ci possono garantire un medico per ogni casa e credo neanche per ogni postazione, in ogni caso se il vostro impegno è quello di garantire il medico alla postazione 118 Oria ben venga!!.  Buon lavoro