sabato 30 aprile 2011



Solidarietà ai colleghi volontari VVFF distaccamento di Trebisacce

VILLAPIANA: 30/04/2011
Scontro violento tra una Fiat Punto e un automezzo dei Vigili del Fuoco all’interno del secondo ponte sulla statale ‘106’,venerdì sera,intorno alle ore 21,30 circa. Deceduto il conducente della Fiat Punto, Michele Fava, imprenditore 40 enne di Catanzaro che viaggiava in direzione nord,verso Trebisacce,il cui corpo è stato trasferito presso il cimitero di Villapiana a disposizione del magistrato. Ferito grave un volontario dei Vigili del fuoco. Alla guida dell’Iveco 190, dei Vigili del Fuoco, che viaggiava in direzione sud verso Sibari,per un intervento – emergenza. Paolo Bruno Bossio, 28 anni, di Rossano che ha riportato una severa frattura alle costole. A bordo dell’automezzo i volontari: Francesco Renzo ,30 anni di Corigliano,Cosimo Amoroso, 45 anni, di Villapiana scalo, Francesco Benincasa, 3o anni e Rocco Chiaro 40 di Corigliano. Rimane ferito grave Cosimo Amoroso che viene subito trasferito dal servizio ‘118’ di Trebisacce presso l’ospedale di Rossano da cui è stato poi trasferito all’ospedale di Cosenza, a cui il dottor De Vita di turno al servizio ‘118’ aveva riscontrato un trauma cranico. I volontari feriti sono prima stati trasferiti al pronto soccorso di Trebisacce e successivamente ricoverati per opportune cure alle fratture riportate agli arti inferiori e superiori presso gli ospedali di Corigliano e Rossano. Al camion dei vigili del fuoco seguiva la jeep con a bordo Silvio Gorgoglione (capo-partenza) e Alessandro Rescia che fortunatamente non sono stati coinvolti. Sono stati proprio i volontari al seguito dell’automezzo a dare l'allarme ed a soccorrere i colleghi, nell’immediatezza e prima dell’arrivo dei sanitari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Villapiana e di Trebisacce, i vigili del fuoco di Castrovillari e Rossano e anche il 118 di Cassano, e la Misericordia idi Trebisacce i cui volontari hanno con discrezione e umiltà supportato il servizio pubblico rendendosi molto utili in un contesto tragico. Sulla dinamica ancora in corso di accertamenti,c’è chi racconta che la squadra dei vigili era partita dalla postazione di Trebisacce per effettuare un intervento in zona Sibari. Arrivati al secondo ponte l’autista dell’automezzo ha visto arrivare a velocità la Punto con le quattro frecce accese al centro della corsia, ma all’interno del ponte la strada diventa strettoia, e l’impatto è stato inevitabile. Il conducente della punto muore sul colpo e viene sbalzato fuori dall’abitacolo, mentre il camion si gira e si incastra tra le due spalle del ponte e si ferma in posizione quasi orizzontale sulla corsia. I volontari stessi, nonostante le ferite riportate, cercano di darsi i primi soccorsi e avvertono il servizio 118. La persona deceduta, viene riferito, era un giovane di 40 anni circa che lavorava come tecnico per la sistemazione degli impianti del rifornimento di carburante Q8,adiacente la Sala Ricevimenti 111 , nelle immediate vicinanze del ponte protagonista del tragico evento. Pare anche che alloggiasse presso la sala ricevimenti 111 di Villapiana e le persone che lo hanno conosciuto riferiscono che era una brava persona e un serio e bravo lavoratore. E ‘ emersa tanta emozione nell’ apprendere che uno dei ragazzi volontari sulla barella, nel pronto soccorso, ringraziava,seppure dolorante, il compagno autista che si è tanto prodigato per salvargli la vita. Ancora una volta lo spirito di squadra ha vinto. Ancora una volta i volontari,bisogna riconoscerlo, mettono a dura prova la propria vita per aiutare gli altri nello spirito della loro ‘mission’ dimostrando spirito di sacrificio e abnegazione nell’assoluto anonimato. La strada è rimasta chiusa al traffico dalle ore 21,30 circa sino a notte inoltrata.
Franco Lofrano

giovedì 28 aprile 2011

Sanità Service, via alle assunzioni



Nuovo confronto alla Asl di Lecce.                                                                                                         I lavoratori cominceranno a firmare i contratti della società in house domani. Ma il percorso internalizzazioni potrebbe ripetersi per 118 e i servizi informatici

LECCE - Con le internalizzazioni nella Asl di Lecce si procede ormai, a passo spedito. Il nuovo tavolo tecnico convocato oggi, in via Miglietta, presso l'ufficio del commissario straordinario dell' azienda sanitaria, Paola Ciannamea, insieme alle sigle sindacali e al nuovo amministratore unico della Sanità Service, Vito Gigante, ha infatti prodotto un'ulteriore conferma di quanto già deciso: entro il primo maggio, tutto il personale esterno delle ditte appaltatrici dei servizi di ausiliariato e portierato, sarà assunto nella nuova società in house.

I contratti sono pronti e verranno firmati, a scaglioni, già da domani da tutti gli operai, fino al quarto livello, che sono rientrati negli elenchi del personale in possesso della Asl. 

E ciò varrà anche per quelle venti persone che, pur essendo in possesso dei requisiti previsti, si erano viste incredibilmente escluse dai giochi, minacciando un ricorso al Tar per annullare la delibera della Asl di Lecce.

"Verrà applicato a tutti, senza distinzioni iniziali, il contratto della sanità privata al livello A", ha spiegato ai lavoratori del presidio della Asl, Mirko Moscaggiuri della Cgil, sventolando, a mò di bandiera, una copia del nuovo contratto a tempo indeterminato.

E tra gli occupanti del presidio è festa: nonostante gli intralci, le continue polemiche e le ritrattazioni, il processo di internalizzazione per loro si è concluso nel migliore dei modi. La data del primo maggio, quanto mai simbolica, sarà quindi l'occasione per un "riconoscimento ufficiale della loro dignità di lavoratori", spiega Gianni Palazzo, Usb "dopo questa lunga battaglia condotta insieme per la giustizia e contro il precariato degli appalti".

Se il fine ultimo di questo percorso, era anche il calcolato risparmio per le casse pubbliche del servizio sanitario pugliese, ora l'onda lunga delle internalizzazioni potrebbe investire anche i lavoratori del 118 e dei servizi informatici Cup e Ced.

Per quanto riguarda le cinque postazioni del pronto soccorso, attualmente gestite da cooperative esterne, la richiesta di affidamento del servizio nella Sanità Service è pervenuta sui tavoli dell'assessore regionale alla sanità, Tommaso Fiore.

Riguardo alla problematica delle 125 persone addette ai servizi informatici, che da mesi continuano e essere pagate dalle ditte esterne in netto ritardo, lunedì è stato avvisato anche il Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, attraverso una lettera inviata dai sindacati di base.

"Anche questi lavoratori sperano nell'internalizzazione - spiega ancora Palazzo - e hanno calcolato che la loro internalizzazione produrre un risparmio di un milione di euro". Una storia già sentita e destinata, evidentemente, a ripetersi.