sabato 23 ottobre 2010

La mancanza.. genera silenzio.....

Il Co.E.S. Puglia in collaborazione con il centro di formazione del Co.E.S Italia ed il patrocinio della carta europea e la centrale operativa 118 di Bari ha organizzato il 3° corso di guida sicura dei veicoli di emergenza-urgenza sanitaria.
Tutti coloro interessati possono visitare il sito http://coesitalia.altervista....

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fonte 118 bari soccorso

Esercitazione di soccorso ad aeromobile incidentato in mare



Sabato 23 Ottobre 2010

Lecce (salento) - Nel corso della mattinata odierna, la guardia costiera di Otranto ha effettuato un’esercitazione di soccorso ad aeromobile incidentato in mare, al fine di verificare l’efficienza di tutta l’organizzazione atta a prevenire/fronteggiare tale emergenza.

L’esercitazione ha avuto inizio alle ore 10.40, quando la sala operativa di ‘Circomare Otranto’ è stata allertata in merito ad un tentativo di ammaraggio di un piccolo aeromobile tipo “piper” con due persone a bordo in seguito ad un’avaria di natura non precisata.

Lo scenario che si potrebbe prospettare a seguito dell’ammaraggio di un aeromobile è caratterizzato dalla presenza di relitti di vario genere, presenza di carburante sversato in mare, possibili naufraghi. In questo caso la condotta delle operazioni, analogamente a quanto avviene per un normale intervento di soccorso in mare, è, in linea di massima, finalizzata prioritariamente alla localizzazione e al recupero dei naufraghi (in acqua o sulle zattere collettive) i quali possono essere interessati in vario modo da traumi, lesioni o malori conseguenti all’incidente e successivamente alla bonifica dello specchio acqueo interessato dalla eventuale presenza di carburante in mare o di relitti potenzialmente pericolosi per la sicurezza della navigazione.

La simulazione dell’emergenza ha visto l’impiego della motovedetta CP809 (unità specializzata in interventi S.A.R.), del personale della protezione civile del Comune di Lecce, dei sommozzatori dell’associazione di protezione civile “Tecnica” di Lecce e del personale volontario della “Meridionale Soccorso Lecce”. Al termine dell’attività addestrativa si è tenuta, a cura del personale del 118, una dimostrazione pratica sulle tecniche di primo soccorso.

L’esercitazione di soccorso, che di fatto rientra nell’ambito delle periodiche attività della guardia costiera volte a garantire un sempre maggior livello di sicurezza nella gestione di incidenti che vedono coinvolti aeromobili, ha dato esiti soddisfacenti, evidenziando la rapidità degli interventi e un ottimo livello generale di coordinamento tra i soggetti interessati.


fonte118 postazione OTRANTO

L'INCHIESTA SULLA SANITA'



Farmatruffa, inflitti tre secoli di carcereAlla Regione acconto di 600mila euro

«Associazione a delinquere», condannati anche medici,farmacisti e informatori scientifici: 101 gli imputati

Ciro Angelillis

BARI - Seicentomila euro di provvisionale da versare nelle casse della Regione Puglia immediatamente e circa 300 anni complessivi di reclusione per la maggior parte dei 99 imputati. Si è concluso ieri sera, dopo tre giorni di camera di consiglio, il primo grado del processo Farmatruffa che vedeva coinvolti capi area e informatori scientifici di nove case farmaceutiche e multinazionali, medici di base e farmacisti. A quasi un decennio dall’avvio delle indagini condotte dal pm Ciro Angelillis, ha trovato un primo epilogo una vicenda giudiziaria che fece scalpore. Ieri accanto al magistrato, in aula, c’era anche il capo della Procura, Antonio Laudati. I giudici hanno accolto l’impostazione dell’accusa e, dopo oltre un’ora di lettura del dispositivo, sono state rese note le pene. Confermata l’associazione per delinquere, però la maggior parte dei reati - ovvero quelli commessi fino al 2002 - sono caduti in prescrizione. Le parti civili (Regione Puglia, Asl di Bari, Lecce e Brindisi, Ordine dei Medici e Ordine dei Farmacisti di Bari) avevano depositato le richieste di risarcimento danni.

La Regione aveva chiesto cinque milioni di euro ed è l’unica che riceverà subito una prima tranche di 600mila euro. Per il resto bisognerà attendere il giudizio civile. Dopo quattro sostituzioni del collegio giudicante che hanno costretto ogni volta il pm a ripartire da zero riascoltando tutti i testimoni, una requisitoria durata quasi 30 ore e due mesi di arringhe difensive, la Corte ha posto fine al primo round.Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, corruzione, falso e riciclaggio. Il processo riguarda una presunta truffa da oltre 20 milioni di euro ai danni del servizio sanitario nazionale.

Secondo l' accusa, i medici di base dopo aver ricevuto danaro ed altre utilità (viaggi e favori di vario genere) dagli informatori scientifici avrebbero prescritto farmaci all'insaputa dei loro pazienti, ma avvalendosi nel loro disegno della complicità dei farmacisti. Questi, dopo aver tolto le fustelle dai medicinali, avrebbero provveduto a gettare le confezioni nella spazzatura: in questo modo si sarebbero sbarazzati anche di farmaci salva vita con un prezzo che arrivava fino a 700 euro per confezione. Alcuni di loro furono visti e registrati in diretta dai carabinieri del Nas. L’anno scorso, le nove case farmaceutiche coinvolte patteggiarono circa sette milioni di euro.


fonte 118 postazione OTRANTO

Internalizzazioni Asl: il Tar di Lecce sblocca le assunzioni

Lecce (Salento) – Spiragli di luce per i 680 lavoratori occupati nei servizi Asl per conto di ditte esterne e che a breve verranno assorbiti in house dalle stesse strutture ospedaliere. Infatti, attraverso un comunicato flash, le organizzazioni sindacali RdB/USB comunicano che il Tar di Lecce respinge la sospensiva presentata dalle ditte Esterne in merito alla delibera 2304 del 28 luglio 2010 con cui la Asl affidava 680 lavoratori e i servizi da loro svolti alla neocostituita società interna all'Asl.A questo punto l'iter della Regione Puglia procede, sebbene l'ultima parola sulla leggittimità delle internalizzazioni spetti alla corte costituzionale che si esprimerà a fine anno.