mercoledì 1 settembre 2010

TUTTI PER SARA

SARAH SCAZZI/ Mistero su Facebook: la 15enne rapita aveva tre profili, ma nemmeno un computer

«C’E’ UNA RAGAZZA PIENA DI SANGUE» - Non mancano neanche le chiamate di allarme risultate poi false. Una telefonata anonima giunta alla centrale del 118 di Brindisi aveva segnalato la presenza di «una ragazza piena di sangue distesa per terra vicino ad una cappella intorno ad Avetrana». Inevitabili e infruttuose anche in questo caso le ricerche dei carabinieri che, con il coordinamento del colonnello Antonio Russo del comando provinciale, stanno catalizzando su questo caso tutta la loro attività investigativa. E alla cronista de la voce di Manduria che le chiedeva se a rapire Sarah potrebbe essere stato qualcuno che l’aveva conosciuta su Facebook, la cugina Sabrina Misseri, 22 anni, ha risposto: «Lo escludo, perché Sarah non aveva un computer e nemmeno io. Alcune nostre amiche avevano creato tre profili di mia cugina, ma erano loro a gestirli tutti. Sarah è ancora una ragazzina che davvero gioca ancora con le bambole».

Spaventoso incidente sulla Oria - Manduria




Questa sera intorno alle ore 18,30 si e verificato uno spaventoso incidente sulla Oria - Manduria all'altezza della contrada Tripoli, un'anziano signore si immetteva con il suo Ape 50 sulla provinciale direzione Manduria quando sopra giungeva da Oria una renault che nonostante il tentativo di evitare l'impatto si schiantava sull'Ape, immediati i soccorsi del 118 allertati dagli automobilisti in transito in quel momento. Per il conducente della renault nonostante la macchina frontalmente distrutta solo tanto spavento per l'anziano trasportato immediatamente presso l'ospedale multiple lacero ferite alla testa e contusioni.
Nonostante intervenuti i carabinieri della stazione di Oria a bloccare il traffico e a segnalare la strada chiusa in entrambi le direzione si verificava un tamponamento a catena con le macchine già ferme sull'incidente in direzione Manduria, in quest'altro caso pare che nessuno abbia subito danni fisici.

morta giovane di Mesagne in incidente stradale

Una ragazza di Mesagne è deceduta ieri sera in un incidente stradale avvenuto intorno alle 23:00 a Latiano sulla provinciale per Oria, all’altezza del santuario di Cotrino.

Valentina Santoro, di 21 anni, è uscita fuori strada con la sua Toyota Yaris, sbattendo contro un palo dell’illuminazione pubblica e finendo con la sua auto sui vicini binari ferroviari.

Per evitare il rischio del sopraggiungere di treni è stato immediatamente sospeso il traffico ferroviario.
La donna è stata estratta dal mezzo dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana, dopo un lungo intervento per districare le lamiere.

Inutile il tentativo di soccorso degli operatori del 118 intervenuti dall’ospedale di Mesagne, la giovane è deceduta prima di arrivare all’ospedale “A. Perrino” di Brindisi. Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia.


fonte:http://news.oria.info/latiano-morta-giovane-di-mesagne-in-incidente-stradale/20107358.html

martedì 31 agosto 2010

TUTTI PER SARA


I DATI DI SARAH

Sarah Scazzi

Sesso:F
Età:15(al momento della scomparsa)
Corporatura:esile
Statura:158
Occhi:castani
Capelli:biondi
Abbigliamento:Pantaloncini rosa, maglietta rosa e uno zaino nero con all'interno un telo da mare
Scomparso da:Avetrana (Taranto)
Data della scomparsa:26/08/2010
Data messa in onda:30/08/2010

TUTTI PER SARA


Sarah,si batte pista delle amicizie

Taranto, ragazzi convocati in caserma

Le indagini dei carabinieri sulla scomparsa della quindicenne di Avetrana (Taranto), Sarah Scazzi, si starebbero concentrando su alcuni amici. Sembra che Sarah frequentasse due gruppi: uno di suoi coetanei e uno di giovani di 27-28 anni, di cui fa parte la cugina e amica Sabrina Misseri. Diversi ragazzi sono stati convocati in caserma per essere interrogati e pare che dalle loro dichiarazioni siano emersi alcuni spunti investigativi.

A quanto si apprende, gli inquirenti starebbero svolgendo accertamenti su ragazzi definiti "normali", "senza grilli per la testa" e non conosciuti dalle forze di polizia. Dagli elementi a disposizione dei militari, si evince che la ragazzina sarebbe vittima di un sequestro: probabilmente, però, non sarebbe stata prelevata di peso e fatta salire su un veicolo appena è uscita da casa, ma sarebbe stata inviata a salire su un'autovettura da persone che conosceva e che, subito dopo, l'hanno costretta a spegnere (o hanno spento) il telefono cellulare.

La madre di Sarah, nel frattempo, continua a ripetere quella che per lei è una certezza: "Non può assolutamente essersi allontanata in modo volontario: penso che sia stata rapita da una banda organizzata". "Mia figlia l'ha presa qualcuno", insiste Concetta Serrano Spagnolo. E le indagini nelle ultime ore sembrano darle ragione. "Chi ha preso Sarah - chiede a mani giunte davanti ai giornalisti - me la riporti a casa; chi sa qualcosa mi dia notizie di mia figlia perché qui stiamo soffrendo molto: io temo il peggio e più passa il tempo più dispero che venga trovata in vita".

Scartata la pista del molestatore via web, del fidanzatino (che Sarah non ha) o dello spasimante respinto (che non esisterebbe), i carabinieri non tralasciano altre piste che, però, col passare delle ore sembrano perdere peso: quella interna alla famiglia, dove si sussurra di gelosie legate ad un'eredità da 100mila euro ottenuta dalla mamma della ragazzina, e quella del gesto di uno o più folli che potrebbero aver voluto abusare della giovane. L'attenzione degli inquirenti è ora sull'ipotesi di un sequestro, non si sa se a scopo sessuale o per altri motivi, compiuto da uno o più amici di Sarah.

Fonte:http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo489753.shtml

TUTTI PER SARA

Sara Scazzi, spunta la pista dei rapitori slavi. L’appello della madre: “ridatemela”

AVETRANA – Mentre proseguono anche oggi, per il quinto giorno, le ricerche, spunta la pista dei rapitori balcanici dietro la scomparsa di Sara Scazzi, la quindicenne di Avetrana di cui non si hanno più notizie da giovedì scorso. Il sospetto è emerso dalla denuncia di una ragazza di ventuno anni che ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita da due uomini di nazionalità balcanica e di aver cercato di trascinarla nell’auto mentre si trovava su una spiaggia di Porto Cesareo, località sullo Jonio in provincia di Lecce distante una ventina di chilometri dal luogo dove è scomparsa la minore. L’episodio del presunto rapimento, sventato grazie all’intervento di un turista di passaggio, è avvenuto domenica pomeriggio ed è bastato questo per collegarlo alla misteriosa sparizione di Sara.

La madre, Concetta Serrano Spagnolo, di 49 anni, convinta testimone di Geova, è la prima a credere a tale possibilità. «La mia Sara è stata rapita forse da delinquenti di passaggio che l’hanno portata lontano da qui facendole del male». Ne approfitta poi per fare un appello ai rapitori. «Chiunque ha preso la mia Sara – dice la signora mostrando le foto di quando la figlia era più piccola -, che non le faccia del male e me la riporti sana e salva».

Intanto sono stati ricostruiti gli ultimi movimenti della ragazza. Uscendo da casa alle 14.30 di giovedì scorso, completino da mare color rosa, zaino nero sulle spalle e cuffietta nelle orecchie con la musica dell’mp3 del telefonino, ha fatto centocinquanta passi, poi il buio. S’interrompe alle 14.47 di quel pomeriggio, infatti, l’ultimo contatto della ragazza. Era esattamente quell’ora quando il suo telefono ha ricevuto l’ultima chiamata della cugina Sabrina che l’attendeva per andare al mare. Ed è stato allora che l’apparecchio, dopo sei squilli senza risposta, è stato definitivamente spento da qualcuno. Quell’ultima traccia, registrata dalla cella Vodafon, ha mappato il luogo in un raggio di cento metri dalla sua abitazione in vico Verdi. Finiscono qui i pochi indizi nelle mani degli investigatori che dalle ore 17 di quel giorno hanno iniziato le ricerche, diramandole anche a livello nazionale e tuttora infruttuose.

I carabinieri della stazione di Avetrana e del comando provinciale di Taranto che si occupano delle ricerche, non sembrano prendere più in considerazione l’ipotesi dell’allontanamento volontario. «Non stiamo escludendo niente», risponde il luogotenente Fabrizio Viva che da cinque giorni dirige le battute con la supervisione del colonnello Antonio Russo. Risposte di circostanza che non nascondono un profondo pessimismo sull’ipotesi della fuga volontaria che tutti sperano. Lo dicono le modalità delle ricerche in atto: nei casolari, nelle cisterne, nei pozzi, negli anfratti delle pinete, nella vicina palude del Conte e nelle numerosissime cave che disegnano l’intero territorio come un’enorme gruviera. Nascondigli ideali per occultare un corpo di cui ci si vuole liberare.

Nazareno Dinoi

fonte: la voce di manduria

domenica 29 agosto 2010

Ragazzina scomparsa ad Avetrana



PUBBLICHIAMO anche noi la notizia e le foto di SARAH SCAZZI invitando tutti i medici e soccorritori 118 a memorizzare il volto di questa giovane scomparsa.




Da giovedì scorso si sono perse le tracce di Sarah Scazzi, una ragazza di 15 anni di Avetrana.

Sarah era uscita per raggiungere la cugina, con cui doveva andare al mare, ma è sparita nel nulla e il suo cellulare risulta sempre irraggiungibile.

La ragazzina avrebbe dovuto fare uno squillo alla cugina per avvisarla di essere arrivata davanti alla sua casa, squillo che ci sarebbe stato, ma fuori dall’abitazione di lei non c’era nessuna traccia.

Per alcuni minuti il cellulare della ragazza, al quale non rispondeva nessuno, pare risultasse libero, ma dopo poco era divenuto irraggiungibile e lo è rimasto sino ad ora.

I genitori di Sarah hanno subito presentato denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Avetrana, preoccupati per la sparizione. La ragazza non sarebbe fidanzata e avrebbe poche frequentazioni;il padre muratore e la madre casalinga temono non possa essere un allontanamento volontario.

Dalle ore seguenti, sino ad oggi, decine di carabinieri della Compagnia di Manduria con l’ausilio di cani hanno controllato senza esito, i casolari, le campagne e numerose cave di Avetrana.

La minorenne, che frequenta l’istituto alberghiero di Maruggio, è descritta da chi la conosce come una persona timida e molto riservata.

Gli investigatori, che non escludono alcuna ipotesi, hanno allargato le ricerche ad altre città e su autorizzazione dei genitori hanno diffuso la foto e le generalità della ragazza.

notizia tratta da: Oria.info

http://news.oria.info/ragazzina-scomparsa-ad-avetrana/20107293.html


Internalizzazione Servizi 118: la ASL BA smentisce la Regione Puglia


ALLE PAROLE NON SEGUONO I FATTI!!!

Nonostante gli impegni, le promesse e le rassicurazioni fatte non più tardi di due settimane fa (alleghiamo il verbale dell’incontro) dall’Assessore regionale alla Sanità Prof. Tommaso Fiore la ASL BA, “governata” dall’Avv. Lea Casentino “fiduciaria” del Presidente Vendola, bandisce un “AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE” (cioè una GARA) per l’affidamento del servizio del 118 senza prevedere né l’internalizzazione, né tanto meno clausole che possano consentire di interrompere il“contratto di affidamento del servizio” per avviare in una fase successiva il percorso della re-internalizzazione.

Insomma, il Direttore Generale della ASL BAsmentisce clamorosamente la Giunta Regionale el’Assessore alla Salute che il 5 maggio, conl’adozione della delibera n. 745, indicava l’istituto ”in house providing” (come già fatto nella ASL di Foggia con la Sanità Service), che prevede la costituzione di società a capitale pubblico quale strumento per assicurare le prestazioni sanitarie finalizzate al sostegno del bisogno di salute della persona a partire proprio dal servizio del 118.

Purtroppo si sono puntualmente avverate le nostre preoccupazioni: senza una “chiara” e “forte” VOLONTÀ POLITICA della Regione Puglia, i Direttori Generali si sarebbero sentiti liberi di agire secondo diverse logiche, perseguendo obiettivi altri rispetto alla stabilizzazione del Lavoratori.

Come RdB/CUB, abbiamo chiesto un incontro urgente sia all’Assessore alla Salute per chiedere chiarimenti ed il ritiro della citata gara, e sia alla Direzione Generale della ASL BA per ribadire che tale “AVVISO” rappresenta uno schiaffo ai tanti Precari, da anni sfruttati dai “padroncini” delle Cooperative, oltre che uno schiaffo ai cittadini pugliesi che meritano un servizio di emergenza (118) pubblico, più efficiente e magari con minori costi.

notiziatrattada:http://www.puglia.rdbcub.it/index.php?id=85&tx_ttnews[tt_news]=19876&cHash=13693dddd3&MP=73-288