domenica 21 febbraio 2010

Volontari 118, ma quale internalizzazione di 8mila persone ‘è solo bluff elettorale’

Lecce (salento) - Camilli incontra alcuni operatori. La vicenda internalizzazioni presso l’Azienda Usl Lecce entra prepotentemente tra gli argomenti della campagna elettorale per le regionali di fine marzo. Il provvedimento è stato fortemente voluto, tra l’altro dal presidente della Regione, Nichi Vendola, e da buona parte del centrosinistra.
Della vicenda, per il centrodestra, se n’è occupato Fabrizio Camilli, ex-consigliere regionale ed ora candidato con La Puglia Prima di Tutto che l’altro giorno ha voluto incontrare gli operatori del 118 presso ill l’hotel Tiziano di Lecce. Camilli ha cominciato commentando un volantino sull’argomento di Rifondazione comunista.
“La propaganda abusiva non è un reato” ha affermato il candidato. Sul volantino si legge “Lavoro è dignità – 8.000 precari della sanità stabilizzati – Continua con successo l’impegno di rifondazione – Piero Manni Capogruppo PRC – Regione Puglia”. Per constatare che quanto scritto nel volantino corrispondesse al vero, Fabrizio Camilli sostiene di essere andato a leggere il provvedimento ed ha rilevato che per lo stesso non c’è una copertura di spesa. “Questi 8mila operatori, nella migliore delle ipotesi - dice - forse il 20% potranno trovare una stabilizzazione legata ai dodici mesi. Cioè questo 20% avrà uno stipendio per un anno.” Ma quando ci sarà la stabilizzazione? “La stabilizzazione - continua Camilli – ci sarà solo con una delibera della ASL, che decide soltanto in base alle disponibilità finanziarie che vengono assegnate dalla Regione. Stranamente tutto questo partirà dopo le elezioni.”
Gli operatori del 118 presenti all’incontro tramite il delegato della zona LE1 hanno espresso il loro disappunto. “Questa internalizzazione penso sia una grandissima bufala - ha detto – Una bufala elettorale che serve a qualcuno per farsi propaganda elettorale visto che le prenderà di ‘santa ragione’. E’ una propaganda bugiarda e falsa che illudere gli operatori del 118 dicendo che saranno stabilizzati.” Poi in merito ai criteri qualitatitivi della graduatoria ha aggiunto: “questa non deve essere fatta da persone che hanno guidato ‘l’elicottero di nonna papera’ ma di volontari che il 118 lo ha fatto davvero.” Il timore degli operatori è soprattutto quella di trovare in graduatoria persone che non conosce nessuno e impreparate. “Quindi – ha concluso – l’internalizzazione se deve servire agli amici degli amici è meglio che non avvenga. E noi lotteremo perché non succeda.” A dare un ulteriore colpo di piccone è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato che ha sospeso l’efficacia degli atti deliberativi della Usl di Taranto in merito all’internalizzazione dei servizi di ausiliariato, 118 e supporto alla riabilitazione territoriale. Un precedente non favorevole per l’internalizzazione di Lecce.

fonte: pnquotidiano

forse sarebbe veramente giusto che NESSUNO NESSUNO utilizzasse per la politica di parte i tantissimi soccorritori 118 volontari di cui 90% padri di famiglia, e illuderli nel periodo di campagna elettorale, sarebbe più giusto che tutti i poltici amministratori e non, capissero e mettessero in atto nel vero senso della parola e sopratutto pratico il sistema 118 puglia .
Il sistema 118 ha bisogno sii di medici, infermieri ma ha sopratutto bisogno dei soccorritori vera colonna portante del sistema! . FINORA CHI HA GARANTITO IL SERVIZIO? FATE UN'INDAGINE! Lo sapete tutti la percentuale più alta delle postazioni 118 è coperta è garantita da SOCCORRITORI H24 !! Bhè non è giusto allora che i politici, dico politici senza colore facciano di tutto per garantire un soccorso sicuro anche per chi lo garantisce?
ps scusate il gioco di parole.

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