domenica 30 dicembre 2012

Il riordino della sanità toscana prevede una centrale per ogni Area Vasta


118, le centrali operative passano da 12 a 3






L’emergenza urgenza è un capitolo fondamentale nelriordino del sistema sanitario regionale. La novità più rilevante sarà la Centrale unica 118 di Area Vasta: dalle attuali 12, una per ogni Asl, le centrali operative dell’emergenza urgenza passeranno a 3, una per ciascuna Area Vasta: Centro, Nord Ovest, Sud Est. Ma sarà riorganizzata anche l’intera rete territoriale dell’emergenza urgenza e sarà standardizzato il servizio regionale di elisoccorso, per una sua omogeneizzazione su tutto il territorio regionale, con il contributo fondamentale del volontariato, delle comunità locali, oltre che degli operatori. 

Attualmente il sistema di soccorso territoriale si articola su 4 livelli di risposta, diversificati e integrabili: automedica con equipaggio composto da medico e infermiere; ambulanze medicalizzate con soccorritori volontari e medico; ambulanze infermieristiche con soccorritori volontari e infermiere; ambulanze di primo soccorso con soccorritori volontari appositamente addestrati.

Dal 1999, il servizio regionale di elisoccorso è parte integrante del sistema di emergenza urgenza: è strutturato in tre basi operative (Massa Carrara, Grosseto e Firenze), una in ogni Area Vasta.

Queste le nuove soluzioni organizzative previste dalla delibera di riordino:  realizzazione di Centrali operative del 118 di Area Vasta. Questo, per garantire e migliorare i livelli di servizio attuali; e assicurare maggiore sicurezza nelle fasi di gestione della chiamata e dell’intervento, riorganizzazione e riqualificazione della rete territoriale di emergenza urgenza. Si prevede una razionalizzazione della rete dei punti di emergenza sanitaria presidiati da personale sanitario e volontari, standardizzazione del servizio regionale di elisoccorso. Questo prevede, tra l’altro, la verifica in ambito di Area Vasta dei criteri di appropriatezza di attivazione degli interventi, la costituzione di un gruppo di controllo.
29/12/2012

Soccorritori 118 BR

http://firmiamo.it/soccorritori-118-br/


Categoria: Lavoro
Petition Title
Soccorritori 118 BR
Creata il circa un'ora fa da AssVolontari Oria
Obiettivo firme:
1/1.000
Sono ora mai circa 10 anni che il servizio 118 BR garantisce il servizio di EMERGENZA -URGENZA su tutto il territorio Brindisino con le Associazione di volontariato della provincia in convenzione con la ASL/BR, le stesse Associazioni garantiscono il servizio H24 con Volontari che ad oggi buona parte essendo disoccupati svolgono il servizio con spirito di dipendenti anche se la L. 266/91 non lo permette, per tanto chiediamo alla Regione Puglia l'internalizzazione dei nostri Soccorritori e amministrativi di dette Associazioni convenzionate per dare dignità e riconoscenza per lo spirito di servizio finora dimostrato!.

sabato 29 dicembre 2012

Brindisi, il servizio 118 ai volontari per 11mln

di VALERIA CORDELLA ARCANGELI 
BRINDISI - Il servizio Emergenza-urgenza «118» ai privati. La manager della Asl Paola Ciannamea ha firmato ieri la delibera con quale dà facoltà al dirigente dell’Area Gestione del Patrimonio, Andrea Chiari, di indire la selezione per l’affidamento triennale delle convenzioni per la gestione delle quindici postazioni del servizio emergenza-urgenza 118. L’affidamento, che avrà una durata di tre anni, con possibiltà di proroga di un anno, prevede che le Associazioni di volontariato oltre che assicurare il personale (autisti e soccorritori, volontari e dipendenti) mettano a disposizione i mezzi di soccorso (ambulanza di tipo A).

Per la selezione delle candidature (l’avviso sarà pubblicato sul Burp e sul sito internet della Asl) si precisa in delibera, si applicheranno i criteri definiti dalla Giunta regionale pugliese (con la Dgr. n. 1479/2011). Dovranno infatti, le Associazioni, essere in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dotate delle autorizzazioni al trasporto e soccorso di infermi e feriti. La spesa massima prevista, su base annua, per l’affidamento è stata stabilita, sulla base di tariffe determinate a livello regionale differenziate a seconda che le Associazioni di volontariato impieghino solo volontari oppure volontari e dipendenti (questi ultimi in un massimo di 4 unità full time o 8 part time per postazione) in euro 3.765.670, 00, naturalmente per la gestione complessiva delle 15 postazioni con ambulanza (euro 11. 297.000,00 nel triennio).

La direzione generale della Asl già nel giugno scorso aveva annunciato l’intenzione di affidare il servizio emergenza-urgenza alle Associazioni di volontariato che peraltro già da tempo collaborano con la Asl, ma poche settimane dopo, la delibera venne ritirata, a seguito della ferma presa di posizione della FpCgil e delle stesse Associazioni che ventilavano contenziosi per via di alcuni impedimenti previsti dal bando che ne avrebbero limitato la partecipazione. All’epoca, il segretario generale Antonio Macchia aveva spiegato il veto del sindacato sostenendo che «in un momento drammatico in cui si chiedono grandi sacrifici ai cittadini nella Asl di Brindisi si continua a sprecare denaro » . Ma la preoccupazione del sindacalista era ed è relativa soprattutto alla tutela dei lavoratori che definisce «mascherati da volontari », cui spesso viene riservato un trattamento economico inadeguato. A tal proposito ritiene ancora oggi opportuno, invece, che la Asl proceda all’«inter nalizzazione » di tali figure professionali in modo da non esporle al rischio di essere sfruttate.
FONTE:http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=580612&IDCategoria=1

Asl: prioritarie le decisioni della Giunta Regionale riguardo a riordino della rete opedaliera


Le dichiarazioni del Consigliere Regionale Pino Romano (PD) su sanità pugliese
Consigliere Regionale (PD) Pino RomanoNonostante tagli e blocchi che a tutt’oggi confermano la precarietà del sistema sanitario e che non sbloccano neanche il tema della risorsa finanziaria del sistema trasferita dal Governo centrale, le decisioni assunte dalla Giunta regionale in tema di riordino della rete ospedaliera sono da considerarsi prioritarie.
Importante aver recepito le indicazioni che la società di cardiologia già ha avanzato in materia di riordino della disciplina giuste le indicazioni avanzate dalla AGENAS.
Nel merito si chiede il riordino dei dipartimenti materno – infantili degli ospedali pugliesi che sostanzialmente recepisce ed applica le linee-guida nazionali; certo il prossimo anno lo impiegheremo ad attuare gli accorpamenti previsti ed i tagli imposti dal piano di rientro, con l’impegno politico di rivedere la funzionalità dell’offerta ospedaliera rispetto ai dati epidemiologici dei diversi territori.
Ancora, i vincoli nazionali consentono ed anzi obbligano sperimentazioni in grado di utilizzare al meglio la risorsa umana: importante quindi seguire il prossimo anno sia la codifica funzionale dei plessi come offerta ospedaliera della patologia dell’anziano che l’organizzazione dipartimentale dell’emergenza-urgenza nella logica della integrazione Ospedale-territorio.
Nella ASL di Brindisi aver riportato la dotazione di posti – letto di Fasano a 72 e di Ostuni e San Pietro Vernotico a 120 insieme al miglioramento dell’offerta ospedaliera del “Perrino” di Brindisi, con la conferma di 4 posti-letto di dermatologia insieme al raddoppio dei posti-letto di endocrinologia e trasferendo la psichiatria di Ceglie, si configurano come correzioni importanti e funzionali alle reali esigenze.
Il riordino della rete si arricchisce della nascita, nell’Ospedale di San Pietro Vernotico, del reparto di riabilitazione cardio-respiratorio sicuro l’unico pubblico nella nostra provincia.

giovedì 27 dicembre 2012

“Noi del 118 non volontari, ma lavoratori”


di Maristella De Michele » 27 dicembre 2012 alle 15:58
I volontari del 118
Antonio Macchia
BRINDISI “Precari 118, lavoratori invisibili senza futuro”. Questo è uno degli slogan che questa mattina a partire dalle ore 9 sono apparsi sui cancelli della sede amministrativa della Asl di Brindisi in via Napoli al rione Casale. Alla manifestazione di protesta, indetta dalla Funzione Pubblica della Cgil di Brindisi, hanno partecipato numerosi volontari del servizio della provincia di Brindisi e il segretario della Fp Cgil, Antonio Macchia.
L'assemblea tenuta con Antonio Macchia
“Faremo il possibile ma non ci sono soldi” hanno risposta dalla Asl. I volontari del 118 minacciano di continuare la protesta ad oltranza. Hanno chiesto e ottenuto un incontro con il direttore amministrativo Stefano Rossi, per chiedere che l’articolo 36 della Costituzione italiana – che nel sistema emergenza urgenza 118 di Brindisi, secondo la Cgil, è disapplicato – venga rispettato. Quindi si è chiesto, ancora una volta, alla Asl l’internalizzazione del servizio 118.
Uno slogan della manifestazione
“Siamo stanchi e non rispettati – è ciò che dicono i lavoratori mascherati da volontari del 118 – non abbiamo futuro, non abbiamo diritti. Siamo dei lavoratori a tutti gli effetti e non volontari. Le nostre ore di lavoro non sono 8 al giorno ma 12, 13, 14 a volte siamo arrivati a coprire anche 18 ore su 24. Noi in questo lavoro ci mettiamo l’anima, il cuore e lo facciamo quotidianamente perchè noi siamo fieri di essere dei soccorritori. Quindi vogliamo semplicemente un contratto normale”.
La protesta di stamane dinanzi la sede della Asl di via Napoli
Il direttore amministrativo della Asl di Brindisi ha risposto che ne parlerà con il direttore generale, Paola Ciannamea che oggi non era presente, e che si farà il possibile affinché il personale del 118 di Brindisi venga internalizzato. “Non sarà semplice – ha detto Stefano Rossi – perchè ci troviamo in un periodo di crisi economica, ma cercheremo di trovare una soluzione”.
La Fp chiede perciò l’internalizzazione del servizio 118 anche a Brindisi, come è già avvenuto a Foggia. “Attualmente nella  Asl di Brindisi vi è una gestione mista, nel senso che vi sono postazioni integrate con la rete ospedaliera (personale Asl e personale di associazioni convenzionate) e postazioni con personale esclusivamente di predette associazioni”, spiega il segretario della Fp Cgil Antonio Macchia.
Un altro slogan
“Ultimamente, la Asl/Br ha pubblicato due delibere, poi ritirate per svariati motivi, che prevedevano di demandare a ben 15 postazioni convenzionate il Servizio Emergenza Territoriale alla modica cifra la prima di tredici milioni di euro e la seconda invece per una cifra (di previsione) di oltre nove milioni di euro”.
Intanto la protesta giornaliera del servizio 118, si è trasformata in assemblea permanente. I cosiddetti “volontari”stazioneranno dinanzi la sede della Asl fino a quando non riceveranno delle risposte concrete. Saranno lì fino a questa sera e riprenderanno la protesta domattina e così si continuerà nei prossimi giorni.

mercoledì 26 dicembre 2012



D'accordo a creare nuovi posti di lavoro a dare a quei Volontari Soccorritori 118 con esperienza ma disoccupati l'opportunità di realizzare un futuro lavorativo, ma non siamo d'accordo alle false accuse di alcuni personaggi nei confronti delle Associazioni di Volontariato che per statuto gli hanno aperto le porte è accolti nel mondo del Volontariato e ora  si fingono lavoratori in nero pur di pretendere illegalmente un posto di lavoro, ricordo a questi Amici di rileggersi gli statuti associativi e la legge 266/91.
Pretendere può essere un vostro diritto e non sono certo le Associazioni a potervelo vietare ma fatelo in modo pulito!!.

SIT-IN PRESSO ASL BR



Dopo la manifestazione(ora non ci sono tempi tecnici) sarà necessario che il Sig. Antonio Macchia  della FP CGIL Brindisi venga messo a conoscenza di alcuni particolari riguardo le Associazioni che gestiscono il servizio 118 e dei suoi (quando gli conviene) volontari che a tutti i costi in molti casi si dichiarano lavoratori, è ora di dire basta alle accuse contro le Associazioni che di volontariato sono state le prime anche senza convenzione a supportare le istituzioni sanitarie  e di protezione civile e che continuano a supportare, intanto chi si iscrive ad una Associazione sottoscrive un modulo dove chiede di diventare VOLONTARIO  e viene messo a conoscenza della  L.266//91. 

                                                                             Art. 2.
Attività di volontariato
 Ai fini della presente legge per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale,
spontaneo e gratuito, tramite l’organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed
esclusivamente per fini di solidarietà.

 L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario
possono essere soltanto rimborsate dall’organizzazione di appartenenza le spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, entro i limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse.

 La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte.

Art. 3.
Organizzazioni di volontariato
 È considerato organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente costituito al fine di svolgere l’attività di cui all’art. 2, che si avvalga in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali volontarie e gratuite dei propri aderenti.


 Le organizzazioni di volontariato possono assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro
autonomo esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento oppure occorrenti a qualificare o
specializzare l’attività da esse svolta.
 Le organizzazioni svolgono le attività di volontariato mediate strutture proprie o, nelle forme e nei modi previsti dalla legge, nell’ambito di strutture pubbliche o con queste convenzionate.

Ora  a chiedo a questi Signori Volontari  con quale criterio pretendono l'internalizzazione.
Detto questo farebbe piacere se i soccorritori VOLONTARI interessati fossero internalizzati qualora la nostra Regione e l'ASL BR avessero le condizioni! mi ricordo a me stesso i tagli del personale infermieristico, medico e la chiusura di molti ospedali e relativi servizi.
Inoltre vi invito a dare lettura a questo link:


martedì 25 dicembre 2012

Grazie a quei due ragazzi del 118





BRINDISI – La scalinata virgiliana sembra l’epicentro delle storie di questo Natale 2012 a Brindisi. Ecco la lettera inviataci da un cittadino, che ne racconta un’altra, concludendo con una garbata critica. Noi la pubblichiamo, e naturalmente siamo pronti anche a pubblicare una risposta da parte della polizia municipale.
“Salve, vi riporto la situazione alla quale ho assistito lunedì 24 dicembre, Vigilia di Natale. Sto passeggiando con un amico lungo il porto deserto. Sulla scalinata di Virgilio notiamo un uomo steso sui gradini con accanto una bottiglia di whisky quasi vuota. L’odore di alcool è intenso. Ci avviciniamo per vedere le sue condizioni. Non può rimanere lì steso e in quello stato. Mentre sto per chiamare il 113, si avvicinano a noi un signore con due ragazzi, i quali concordano che è necessario chiamare qualcuno.
Brindisi, il porto interno visto dalla scalinata romana
Alle 17.46 chiamo il 113, mi presento, spiego la situazione e mi mettono in contatto con il comando dei Vigili Urbani. Rispiego la situazione: “C’è un uomo a terra visibilmente ubriaco e credo che non possa rimanere così”, mi sento rispondere: “Chi è il solito ubriaco?”, “Bah, non so se è il solito ubriaco. Che faccio chiamo il 118?”, “No no, ora mandiamo noi una pattuglia e poi decidono i colleghi come intervenire”. Alle 18.05 non si vede alcun vigile, allora chiedo al signore che era sopraggiunto di chiamare a sua volta la polizia municipale.
Gli dicono che non ci sono pattuglie disponibili, né della polizia, né dei carabinieri, né dei vigili del fuoco, e forse è lo stesso ubriaco che stava all’aeroporto. Chiama allora il 118, rispiega la situazione e in circa 10 minuti sono sul luogo. Sono in due, un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo si avvicina, chiede all’uomo steso come si sente, il suo nome e se vuole andare in ospedale. Questi non sa dire il proprio nome e non vuole andare  all’ospedale. Allora il ragazzo telefona a qualcuno per fare rapporto e poi si avvicina nuovamente all’uomo per chiedergli se era andato prima all’aeroporto.
L’uomo risponde di sì. Il ragazzo riferisce la risposta e poi parlando sempre al cellulare dice: “Non so se firma per farci andare via”. Si avvicina nuovamente all’uomo, inizia a parlargli, gli richiede nuovamente se vuole andare in ospedale e questa volta la persona stesa sui gradini risponde di sì. Il giovane del 118 ci chiede allora di aiutarlo a farlo alzare e ad accompagnarlo alla barella che è rimasta in cima alla scalinata.
Speriamo che i vigili urbani oltre al elevare contravvenzioni elevino un po’ di più la sensibilità nell’ aiutare il prossimo. Un grazie al 118, e quel ragazzo in particolare”. (lettera firmata)
fonte:http://www.brindisireport.it/cronaca/2012/12/25/grazie-a-quei-due-ragazzi-del-118/



Comunque Buon Natale !


inserimento CVP


Questo ovviamente va eseguito SOLO da infermieri e medici e NON dai soccorritori!!

IL rapporto fra Medico ed Infermiere



Sanità
 Dicembre 2012 

Il processo di modernizzazione della sanità, specie nei Paesi più economicamente sviluppati, ha cambiato in modo sostanziale non solo il rapporto fra Medico e Paziente ma anche fra Medico ed Infermiere. Queste due figure professionali, preminenti nella cura e nell’assistenza al Paziente, sono identificati da questo come essenziali punti di riferimento – tanto da distinguere loro da tutte le altre categorie sanitarie.” Così si apre l’editoriale del nuovo numero di Pain Nursing Magazine - Italian Online Journal, che percorre le tappe recenti dell’evoluzione e maturazione di una figura professionale che vede l’Infermiere come elemento-cardine attorno al quale e con il quale disegnare e costruire il piano assistenziale ed il percorso clinico.
Tra i temi trattati in questo numero segnaliamo:
  • Le sfide cliniche nella gestione del dolore oncologico: il dolore episodico intenso
  • Gestione del dolore procedurale nella cura delle lesioni cutanee
  • Rilevazione del dolore in bambini di culture diverse
  • Anestetici locali per il controllo del dolore post-operatorio: vecchi farmaci nuovi device
  • Dolore ed esercizio fisico
  • Herpes Zoster e nevralgia post-erpetica: tra mito, realtà ed algologia.
L’accesso alla rivista è gratuito. Per visionare il numero completo, o la versione completa di un articolo, basta semplicemente registrarsi nel sito www.painnursing.it

Conflitto d'interessi al 118 infermieri rischio licenziamento

SANITA'    



Dicembre 2012 

"Lecce - Tolleranza zero per gli operatori del 118, impegnati anche in attività di volontariato. L'avviso, arriva dall’Azienda Sanitaria Locale, che con una lettera indirizzata ai dipendenti, li diffida dal proseguire qualsiasi tipo di prestazione di carattere sociale, al di fuori dall’orario di lavoro.
Chi è operatore del 118 della Asl, quindi, da oggi non potrà più fare anche il volontario, almeno non all'interno delle associazioni convenzionate, per gestire le postazioni del sistema di emergenza nell'ambito di tutto il territorio salentino. All'origine della lettara di diffida, inviata dal direttore generale della asl Valdo Mellone ci sarebbe un presunto "conflitto d'interessi", dovuto al sospetto che dietro queste prestazioni si nasconda un rapporto camuffato da volontariato ma che in realtà preveda una prestazione lavorativa straordinaria e a pagamento.
Così gli operatori, che affermano di aver agito nel rispetto delle regole e promettono battaglia legale, avranno 2 settimane di tempo per mettersi in regola ed evitare il licenziamento.

lunedì 24 dicembre 2012

Buon NATALE

Immagine
Il Presidente il Segretario i Volontari e i dipendenti augurano ai visitatori del nostro blog tantissimi AUGURI di buon Natale!

sabato 22 dicembre 2012

Associazione Volantari Protezione Civile Città di Latiano



ACQUISTATI 2 NUOVI Defibrillatori "FR3 PHILIPS" CERCASI SPONSOR O EROGAZIONI LIBERALI
pubblicata da Associazione Volontari Protezione Civile Città di Latiano il giorno Sabato 22 dicembre 2012 alle ore 13.10 ·
In questi giorni L'associazione Volontari Protezione Civile Città di Latiano Postazione "118" ,ha dovuto acquistare 02 Defibrillatori "FR3 PHILIPS" per un totale di circa
€ 7.000,00 (settemila euro) che ricadono sulla cassa della associazione, strumenti principali per salvare la vita umana in interventi, dove si presenta un "arresto cardiocircolatorio", l'attuale crisi ricade anche sulle organizzazione di Volontariato; dove non sono sufficienti le poche convenzioni in essere con gli anti Pubblici che rimborsano parte delle spese; e di fatto che le attrezzature sono a carico dei Volontari a tante altre cose ; per tanto confidiamo nella solidarietà dei cittadini Latianesi in un loro Aiuto; la nostra associazione non ha mai utilizzato lo strumento della raccolta fondi "Porta a Porta" o salvadanai.. augurandovi un Santo Natale... Chiediamo un Aiuto per poter portare a termini i nostri progetti , e continuare ad offrirvi il servizio "118" Emergenza Urgenza con efficacia. Grazie per informazioni o collaborazione gli uffici gestiti dai volontari sono aperti dalle ore 09.00 alle ore 12.30 
Il responsabile Operativo
sig. Francesco LEO

Consegna Premio Festa "San Padre Pio Città di Latiano" al socio Fondatore Francesco LEO


Francesco Leo Ritiro del Premio Città di Latiano Festa "San 

Pio " per La sua attività svolta quale Fondatore e presidente

 della Protezione Civile Città di Latiano, con la presenza 

dell'artista cantante Orietta Berti

venerdì 21 dicembre 2012

Sit.in dei Volontari Soccorritori 118 BR





Il Gruppo volontari e dipendenti delle Associazioni di Volontariato 118 della 

Provincia di Brindisi insieme alla sigla sindacale CGIL organizzano un sit-in 
c/o la Direzione ASL/BR1 sita in Via Napoli n.8 a Brindisi quartiere Casale 
(vicino al vecchio Palazzetto dello sport) per reclamare la famosa 
internalizzazione nella Soc.Unipersonale in house  "Sanità Service" dove già 
sono stati collocati a regime molti operatori che lavorano nella sanità.
Vi aspettiamo tutti numerosi a presiediare giorno 27/12/2012 alle ore 0.9,00 
in divisa 118, accorrete numerosi perchè ricordate che l'unione fà la forza per 
ottenere un futuro stabile per ognuno di noi e le nostre famigle.
Saluti Gruppo 118 Brindisi .

Ricevuto Da:maurizio.saponaro@libero.i

La CGIL sull'antisindacabilità dell'ASL di Brindisi




               Sistema Emergenza/Urgenza 118


del 20/12/2012
Il Segretario Generale della CGIL Antonio Macchia, con una nota, risponde alla conferma, da parte del Giudice del Lavoro di Brindisi, riguardo la richiesta di repressione della condotta antisindacale dell’ASL di Brindisi, avanzata proprio dalla Funzione Pubblica CGIL. Al Segretario preme ribadire che la Funzione Pubblica CGIL è stata costretta a procedere per vie legali per contrastare una serie di provvedimenti riguardanti la gestione del Sistema Emergenza/Urgenza 118, che non ha visto il coinvolgimento delle Parti Sociali. Ora la CGIL chiede la revoca dei provvedimenti riguardanti l’organizzazione e la gestione del 118. Quanto avvenuto, afferma il Segretario, ha come unico scopo quello di cercare di migliorare il sistema sanitario territoriale.

fonte:http://www.pugliatv.com


domenica 16 dicembre 2012

Destabilizzati, “adesso si adeguino anche Brindisi, Foggia e Taranto”




Soddisfazione è stata espressa dal segretario generale dell’Usppi Nicola Brescia, per la decisione delle Asl di Bari e Lecce che hanno deliberato di aderire alle proposte conciliative innanzi alla Direzione Provinciale del Lavoro dei dirigenti medici e paramedici ex stabilizzati.
“Si evolve positivamente, quindi, una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso centinaia di professionisti e le loro famiglie che ora potranno trascorrere una Natale più sereno e guardare con maggiore fiducia al futuro – ha commentato Brescia – La decisione delle Asl mette fine, almeno per il momento, a quella situazione di precariato creata da una sentenza della Corte Costituzionale che aveva de-stabilizzato i dirigenti vincitori di concorso, restituendo dignità professionale a questo personale e consentendo alla stessa Azienda sanitaria di garantire i livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute, nonché di scongiurare possibili interruzioni di pubblico servizio. Allo stesso tempo, con la conciliazione, si evita di esporre l’amministrazione regionale a possibili condanne di risarcimento che graverebbero pesantemente sulle casse dell’Ente e quindi sulle tasche dei cittadini. Come Usppi non possiamo che dichiararci soddisfatti per l’esito di questa vertenza per la quale ci siamo battuti sin dall’inizio e invitiamo i direttore generali delle Asl di Foggia, Taranto e Brindisi ad uniformarsi alle conciliazione già effettuate dalle Asl di Bari e Lecce”.
fonte:http://www.barisera.net