mercoledì 30 dicembre 2009


Brindisi, 13/12/2009Internalizzazione servizi ASL, CGIL: "è il momento delle scelte"Prendiamo atto con soddisfazione che il “gruppo di lavoro” della ASL BR, nominato per elaborare un progetto di internalizzazione dei servizi ASL BR ha, finalmente, definito e consegnato “sul tavolo del Direttore Generale” l’atto Costitutivo/Statuto della costituenda “Sanità Servizi Brindisi srl”, a cui nella fase di avvio la stessa ASL (socio unico) affiderà la gestione dei Servizi nei seguenti settori di attività: 1) assistenza psichiatrica, 2) servizi di data entry, 3) servizio di emergenza-urgenza 118, 4) servizio ADI, 5) servizi di ausiliariato, logistica e portierato.Si tratta ora di verificare nelle sue temporalità la definizione dell’iter burocratico costitutivo della succitata Società, ovvero di appurare le reali intenzioni del Direttore Generale della ASL BR di accelerare tale virtuoso processo di gestione diretta dei servizi attualmente appaltati all’esterno.È il momento delle scelte: o si sta dalla parte di chi, a cominciare dal Ministro Brunetta, si oppone alla reinternalizzazione dei servizi e del personale coinvolto (in Puglia ci sono in ballo le sorti di circa 7.500 lavoratori), oppure si condivide la linea del nostro Presidente, Nichi Vendola, e si procede in maniera spedita e senza esitazioni alla gestione diretta dei Servizi Sanitari delle Aziende Sanitarie Pugliesi, blindando definitivamente le internalizzazioni.Noi della Funzione Pubblica CGIL stiamo sicuramente dalla parte del Presidente Vendola, avendo da sempre ispirato le nostre politiche sul principio che “Pubblico è meglio” e lo sosterremo affinchè possa rimuovere la piaga del ricorso agli appalti e alle esternalizzazioni, così come lo abbiamo fortemente sostenuto nello “storico” processo di stabilizzazione del personale precario, dando sicurezza, dignità e futuro alle migliaia di lavoratrici e lavoratori che per anni hanno stazionato nelle sabbie mobili del precariato. Siamo convinti che il modello gestionale della internalizzazione comporterà: miglioramento nella qualità dei servizi, risparmio e più tutele per i Lavoratori coinvolti, soprattutto per quelli che sono senza diritti ed intrappolati nel sommerso, così come evidenziati gravemente -qualche tempo addietro- nel rapporto IRES in una indagine conoscitiva non a caso intitolata “i volti del sommerso”. Inoltre, l’internalizzazione dei servizi risolverebbe anche il perdurante illegittimo affidamento di alcuni servizi “core” a cooperative, che non hanno mai partecipato ad alcun bando di gara e che continuano a beneficiare di proroghe dei contratti, con significative responsabilità dell’Ente Pubblico di riferimento. COMUNICATO STAMPA CGIL
fonte: brindisium net