domenica 13 dicembre 2009

La FIALS Puglia interviene presso l’Assessorato alla Sanità per il processo di internalizzazione dei servizi appaltati nelle Aziende Sanitarie e il diritto dei lavoratori al rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La Segreteria Regionale FIALS della Puglia, ha rivolto l’invito all’Assessorato Regionale alla Sanità e al Presidente della Giunta Regionale, ad una scelta coraggiosa al fine di internalizzare tutti i servizi di pulizia, portineria e varie, nelle diverse Aziende Sanitarie.
La FIALS Regionale, nella propria nota all’Assessorato e al Presidente della Giunta, ha dimostrato come i costi dei diversi appalti dei servizi esternalizzati, se pur non ricadenti sul capitolo del personale ma su quello dei servizi delle Aziende Sanitarie, risultano essere di gran lunga superiori alla internalizzazione degli stessi.
La internalizzazione, continua la nota, oltre ad un risparmio considerevole dei costi in un momento di crisi economica e di rientro della spesa sanitaria, determinerebbe, anche, la certezza del diritto del lavoro alle diverse centinaia di lavoratori delle cooperative e la conseguente possibilità di ottenere stipendi dignitosi rispetto agli attuali.
La ASL di Bari, di conseguenza, recentemente, ha provveduto ad internalizzare i servizi di manutenzione affidati ad una cooperativa provvedendo ad assumere gli stessi dipendenti con rapporto di lavoro a tempo determinato.
Forte di questa prima conquista, la stessa FIALS Regionale ha coordinato la propria iniziativa promuovendola su tutto il territorio.
Gli effetti positivi non si sono fatti attendere: diversi lavoratori delle cooperative che prestano l’attività nelle Aziende sanitarie, hanno aderito all’iniziativa e sono state presentate oltre 500 istanze ai Direttori Generali delle stesse Aziende Sanitarie Pugliesi e alla Regione Puglia con la richiesta dell’internalizzazione e l’assunzione a tempo indeterminato.
L’Assessorato Regionale alla Sanità è intervenuto con una recentissima circolare dichiarando che i dipendenti di ditte appaltatrici di pulizia che operano presso le Aziende Sanitarie pugliesi non possono essere assunti dalle stesse Aziende con rapporto di lavoro a tempo indeterminato nell’ambito del processo in corso di stabilizzazione del personale precario.
La stessa circolare regionale, non chiude definitivamente la porta all’iniziativa promossa della FIALS, ma conclude affermando che la disposizione prevista nell’ambito della Legge regionale n. 40/2007 (art. 3 comma 26) che pone l’obbligo alle Aziende sanitarie di ridurre i costi delle attività attribuite all’esterno, va applicata nel rispetto rigoroso di quanto previsto della circolare del Dipartimento della Funzione pubblica n. 5/2008 che nel vietare tassativamente “le stabilizzazioni di personale proveniente dalla gestione di appalti o di processi di esternalizzazione della P.A.” afferma il principio che gli eventuali processi di internalizzazione devono essere ordinati nel rigoroso rispetto delle procedure concorsuali e prima ancora della normativa in materia di dotazioni organiche.
La Fials ha dichiarato che, nonostante l’apertura della Regione, continuerà a sostenere la vertenza degli oltre mille lavoratori delle cooperative operanti nelle Aziende Sanitarie pugliesi fino alla loro definitiva assunzione a tempo indeterminato.

fonte: FIALS

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