giovedì 28 aprile 2011

Sanità Service, via alle assunzioni



Nuovo confronto alla Asl di Lecce.                                                                                                         I lavoratori cominceranno a firmare i contratti della società in house domani. Ma il percorso internalizzazioni potrebbe ripetersi per 118 e i servizi informatici

LECCE - Con le internalizzazioni nella Asl di Lecce si procede ormai, a passo spedito. Il nuovo tavolo tecnico convocato oggi, in via Miglietta, presso l'ufficio del commissario straordinario dell' azienda sanitaria, Paola Ciannamea, insieme alle sigle sindacali e al nuovo amministratore unico della Sanità Service, Vito Gigante, ha infatti prodotto un'ulteriore conferma di quanto già deciso: entro il primo maggio, tutto il personale esterno delle ditte appaltatrici dei servizi di ausiliariato e portierato, sarà assunto nella nuova società in house.

I contratti sono pronti e verranno firmati, a scaglioni, già da domani da tutti gli operai, fino al quarto livello, che sono rientrati negli elenchi del personale in possesso della Asl. 

E ciò varrà anche per quelle venti persone che, pur essendo in possesso dei requisiti previsti, si erano viste incredibilmente escluse dai giochi, minacciando un ricorso al Tar per annullare la delibera della Asl di Lecce.

"Verrà applicato a tutti, senza distinzioni iniziali, il contratto della sanità privata al livello A", ha spiegato ai lavoratori del presidio della Asl, Mirko Moscaggiuri della Cgil, sventolando, a mò di bandiera, una copia del nuovo contratto a tempo indeterminato.

E tra gli occupanti del presidio è festa: nonostante gli intralci, le continue polemiche e le ritrattazioni, il processo di internalizzazione per loro si è concluso nel migliore dei modi. La data del primo maggio, quanto mai simbolica, sarà quindi l'occasione per un "riconoscimento ufficiale della loro dignità di lavoratori", spiega Gianni Palazzo, Usb "dopo questa lunga battaglia condotta insieme per la giustizia e contro il precariato degli appalti".

Se il fine ultimo di questo percorso, era anche il calcolato risparmio per le casse pubbliche del servizio sanitario pugliese, ora l'onda lunga delle internalizzazioni potrebbe investire anche i lavoratori del 118 e dei servizi informatici Cup e Ced.

Per quanto riguarda le cinque postazioni del pronto soccorso, attualmente gestite da cooperative esterne, la richiesta di affidamento del servizio nella Sanità Service è pervenuta sui tavoli dell'assessore regionale alla sanità, Tommaso Fiore.

Riguardo alla problematica delle 125 persone addette ai servizi informatici, che da mesi continuano e essere pagate dalle ditte esterne in netto ritardo, lunedì è stato avvisato anche il Prefetto di Lecce, Mario Tafaro, attraverso una lettera inviata dai sindacati di base.

"Anche questi lavoratori sperano nell'internalizzazione - spiega ancora Palazzo - e hanno calcolato che la loro internalizzazione produrre un risparmio di un milione di euro". Una storia già sentita e destinata, evidentemente, a ripetersi. 

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