martedì 3 maggio 2011

Neonato in fin di vita, Ambulanza presa a calci: la sirena disturbava i pellegrinIi

Ecco cosa succede con i fanatismi: un neonato ha rischiato la vita perché i pellegrini si rifiutavano di far passare l'ambulanza, presa anche a calci. Solo la Protezione Civile, che ha disperso la folla, ha salvato la vita al neonato.


Della serie: i disastri del fanatismo religioso non finiscono mai. Ieri un neonato  di poche ore che a causa di una malformazione doveva essere trasferito d’urgenza al Bambino Gesù, ha rischiato la vita a causa dei pellegrini venuti da tutto il mondo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, i quali, infastiditi dalle sirene, hanno cominciato a prendere a calci l’ambulanza.
Bloccata dalla folla tra via della Conciliazione e piazza Pia, l’autista dell’ambulanza usa la sirena per fare capire che si tratta di un’emergenza, ma i pellegrini non comprendono e prendono a calci il mezzo. I parenti del bimbo, che seguono dietro in automobile, angosciati e anche loro intrappolati.

Solo l’intervento caparbio dei volontari della protezione civile e di agenti della polizia municipale 
ha evitato il peggio, riuscendo ad aprire, ma solo dopo dieci minuti, un varco fra la folla. Ora il neonato è stato stabilizzato al Bambino Gesù, le sue condizioni sono ancora critiche e solo domani si saprà se è necessario un intervento chirurgico.
Resta solo l’indignazione e lo sgomento.
 Qualcuno, furbo, dirà: “Perché l’ambulanza è passata di lì?”, perchè era il tragitto più breve.
E perché per legge l’autista deve seguire il percorso ordinario, visto che nessuna comunicazione ufficiale lo ha modificato, ma assolutamente imbecilli quelli che erano là in attesa della beatificazione: non essere disturbati nella preghiera vale di più della vita di un neonato? Bella roba.
Tratto da QdS

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