martedì 14 settembre 2010

Asl Lecce, internalizzazioni: a ottobre le assunzioni di 680 ausiliari

Lecce (salento) - Per Cgil e Rdb tutto procede. Il 2 settembre Sanitarservice incontrerà le ditte appaltatrici per la risoluzione dei contratti d’appalto. Poi, via alle firme sui contratti. Dipenderà tutto da Tremonti. E da Vendola, chiamato a redigere e consegnare entro il 15 ottobre il piano di rientro che potrebbe poter dire stop alle internalizzazioni.
(Pierpaolo Spada) - Di fatto, tutte i processi avviati con delibera fino allo scorso agosto, per effetto delle disposizioni inoltrate a tutte le Asl di Puglia, sono legittimi e le assunzioni possono ritenersi legittime. Lo confermano Cgil e Rdb.
Tutto procede, dunque, ed entro ottobre 680 ausiliari dovrebbero firmare il proprio contratto con la società in house Sanitaservice. Il 2 settembre, all’Asl di Lecce si terrà una riunione fondamentale per definire il processo, dal quale sono tagliati da subito fuori 118 e servizi informatici. Secondo le anticipazioni dei sindacati, dovrebbe esser quella la sede in cui verranno risolti i contratti d’appalto con le ditte che fino a oggi hanno gestito i servizi avviati a reinternalizzazione. A Lecce, la delibera di assunzione di 680 ausiliari risale al 28 luglio. Ai primi di ottobre si terrà l’incontro che avvierà le firme.
Un fine 2009 da sprint, un febbraio-marzo-aprile da brividi (grazie anche ai dubbi del Pd), e un inizio-luglio al rallenty. Poi lo “stop” e la preannunciata attesa fino al 15 ottobre. Ma le certezze non mancano. Anche nel Salento, le internalizzazioni dovrebbero essere al sicuro. Ovviamente solo quelle deliberate prima che il presidente della Regione Vendola “intimasse” a tutti i direttori generali delle Asl pugliesi “non deliberate più”. Quindi Sanitaservice (Lecce) e 680 posti dovrebbero essere al sicuro. Condizionale d’obbligo, perchè, sebbene Cgil e Rdb confermino, manca l’atto ufficiale. Ma, come riferisce la segretaria di Cgil, già il 2 settembre Sanitaservice svolgerà una riunione con le ditte appaltratrici. Oggetto all’ordine del giorno: risoluzione dei contratti d’appalto. Mentre, ai primi di ottobre si dovrebbe partire con le firme sui contratti della società in house.
L’attesa di conoscere nel dettaglio il futuro del processo avviato con delibera 2477 (15 dicembre 2009) dalla Giunta Regionale in tutte le Asl Pugliesi è di quelle che scalda l’estate anche più di quanto anche il sole, forse, riesca a fare. Stiamo parlando, infatti, di un processo, quello della re-internalizzazioni dei servizi Asl che coinvolge circa 5000 lavoratori in Puglia. ma che risulta tutt’ora annodato attorno al “piano di rientro sanitario”, per la cui firma Tremonti ha lasciato spazio fino al 15 ottobre. Entro quella data, il presidente della Regione dovrà rivedere il suo piano di rientro, prima di farlo firmare. Ed essendo la “tenuta economica” (o dissesto) dello stesso Ente di via Capruzzi la posta in gioco, è presumibile che le internalizzazioni (come richiesto da Tremonti) termineranno la propria corsa. Di fatto, e come giò detto, tutte le delibere adottate e approvate fino allo scorso 6 agosto in materia di internalizzazioni vanno ritenute valide e, dunque, le assunzioni in house legittime. A fine anno sarà, poi, la Corte Costituzionale a definire le potenzialità delle internalizzazioni, bocciando o meno la legge “Omnibus” impugnata dal Governo di Berlusconi.
E allora, se il 30 luglio scorso noi scrivemmo “Internalizzazioni, dopo il danno la beffa”, oggi, sulla base degli atti del presidente Vendola immediatamente inoltrati alle Asl dopo (turbolenti) gli incontri con il ministro delle Finanze Tremonti, sarebbe opportuno parlare di “beffa parziale”. Le assunzioni deliberate a Lecce sono legittime, come lo sono quelle deliberate all’Asl di Foggia, dove il processo è attivo da più di un anno, e all’Asl di Taranto. Risale infatti al 28 luglio scorso la deliberazione del direttore generale Guido Scoditti in cui si misero nero su bianco le assunzioni: 556 unità per le attività di ausiliarato, servizi alla persona, a supporto dei servizi e delle prestazioni rese dall’Asl nelle unità operative di diagnosi e cura dei presidi ospedalieri; 124 unità per le attività di ausiliarato, servizi alla persona e alberghieri a supporto dei servizi resi dall’Asl Lecce, dei distretti socio sanitari e nei dipartimenti extraospedalieri. In quella deliberazione è inclusa anche la destinazione della sede di Sanitaservice (3 stanze nello stabile che opsita la direzione generrale dell’Asl) e lo stanziamento di 500mila euro quale acconto sulla rendicontazione.
Due settembre e 1 ottobre (presumibilmente) sono le date di riferimento. La stessa Cgil ci tiene a sottolineare che “tutto procede”, ma, “solo per gli ausiliari”. Per il servizio emergenza-urgenza118 e servizi informatici è, invece, tutto sospeso.

fonte:ilpaesenuovo.it

1 commento:

  1. ciao, per lavorare nel settore 118 a chi devo rivolgermi? essendo qualificato con esperienza.
    per ogni contatto chiamate 3209768022

    RispondiElimina