martedì 25 dicembre 2012

Grazie a quei due ragazzi del 118





BRINDISI – La scalinata virgiliana sembra l’epicentro delle storie di questo Natale 2012 a Brindisi. Ecco la lettera inviataci da un cittadino, che ne racconta un’altra, concludendo con una garbata critica. Noi la pubblichiamo, e naturalmente siamo pronti anche a pubblicare una risposta da parte della polizia municipale.
“Salve, vi riporto la situazione alla quale ho assistito lunedì 24 dicembre, Vigilia di Natale. Sto passeggiando con un amico lungo il porto deserto. Sulla scalinata di Virgilio notiamo un uomo steso sui gradini con accanto una bottiglia di whisky quasi vuota. L’odore di alcool è intenso. Ci avviciniamo per vedere le sue condizioni. Non può rimanere lì steso e in quello stato. Mentre sto per chiamare il 113, si avvicinano a noi un signore con due ragazzi, i quali concordano che è necessario chiamare qualcuno.
Brindisi, il porto interno visto dalla scalinata romana
Alle 17.46 chiamo il 113, mi presento, spiego la situazione e mi mettono in contatto con il comando dei Vigili Urbani. Rispiego la situazione: “C’è un uomo a terra visibilmente ubriaco e credo che non possa rimanere così”, mi sento rispondere: “Chi è il solito ubriaco?”, “Bah, non so se è il solito ubriaco. Che faccio chiamo il 118?”, “No no, ora mandiamo noi una pattuglia e poi decidono i colleghi come intervenire”. Alle 18.05 non si vede alcun vigile, allora chiedo al signore che era sopraggiunto di chiamare a sua volta la polizia municipale.
Gli dicono che non ci sono pattuglie disponibili, né della polizia, né dei carabinieri, né dei vigili del fuoco, e forse è lo stesso ubriaco che stava all’aeroporto. Chiama allora il 118, rispiega la situazione e in circa 10 minuti sono sul luogo. Sono in due, un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo si avvicina, chiede all’uomo steso come si sente, il suo nome e se vuole andare in ospedale. Questi non sa dire il proprio nome e non vuole andare  all’ospedale. Allora il ragazzo telefona a qualcuno per fare rapporto e poi si avvicina nuovamente all’uomo per chiedergli se era andato prima all’aeroporto.
L’uomo risponde di sì. Il ragazzo riferisce la risposta e poi parlando sempre al cellulare dice: “Non so se firma per farci andare via”. Si avvicina nuovamente all’uomo, inizia a parlargli, gli richiede nuovamente se vuole andare in ospedale e questa volta la persona stesa sui gradini risponde di sì. Il giovane del 118 ci chiede allora di aiutarlo a farlo alzare e ad accompagnarlo alla barella che è rimasta in cima alla scalinata.
Speriamo che i vigili urbani oltre al elevare contravvenzioni elevino un po’ di più la sensibilità nell’ aiutare il prossimo. Un grazie al 118, e quel ragazzo in particolare”. (lettera firmata)
fonte:http://www.brindisireport.it/cronaca/2012/12/25/grazie-a-quei-due-ragazzi-del-118/

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